Dalle storie «telefonate» al teatro minimale: oggi alla Rocca di Riva del Garda

Particolare spettacolo stasera alle 21 nella Rocca di Riva del Garda con «I teatri Soffiati», «Le storie di Enzo».

Tutto prende spunto a marzo di quest’anno, a seguito dell’emergenza sanitaria, quando è nato un progetto singolare di storie al telefono. Una modalità live per raccontare storie destinate a persone isolate, sole o semplicemente lontane.

L’esperienza diffusa principalmente sul territorio nazionale, ma anche con qualche telefonata in Francia, Belgio, Regno Unito e Spagna, è nata da un’idea di Carlo La Manna con il Teatro delle Storie Vere, promossa dall’Associazione dei Comuni Virtuosi, Festival della Lentezza e in collaborazione con I Teatri Soffiati.

Nel corso del progetto (tutt’ora attivo) sono stati scritti innumerevoli racconti e composte altrettante musiche e ambientazioni sonore. Un patrimonio inedito e variegato che si appresta a diventare uno spettacolo di racconti e musica dal vivo. I temi delle storie sono ispirati al tempo lento degli orti, alla coltivazione delle idee, ai piccoli e potenti gesti d’amore e sono dedicati allo sguardo ampio dei semplici. Storie vere, scritte intingendo il pennino nella poesia, nel sorriso e nella nostalgia. Lo spettacolo si compone di una serie di racconti in musica, piccole azioni sceniche e la ricerca di un ascolto, un respiro pulito e libero da condividere, alimentare insieme agli spettatori.

Lo spettacolo è gratuito, ma serve la prenotazione perché sono previsti un massimo di 70 posti. Si può scrivere a cultura@comune.rivadelgarda.tn.it oppure telefonare a 0464573916.

Lo spettacolo è allestito dal Teatro delle Storie Vere con I Teatri Soffiati, con Carlo La Manna, Angelo Michele Di Donna, Alessio Kogoj (nella foto).
L’evento fa parte di «Apparizioni», una rassegna di appuntamenti culturali, di convivialità e d’arte, nelle scenografie urbane e naturali di Riva del Garda.

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