Panariello sposta lo show A Trento il 20 aprile

Anche Giorgio Panariello guarda oltre la data del 3 aprile che per ora è quella fissata per la sospensione di ogni spettacolo in Italia a causa del Covid-19.
Il comico toscano doveva aprire proprio questa settimana, con due date, il 13 e il 14, alla Città del Teatro di Cascina il suo nuovo tour «La favola mia». Una serie di spettacoli per festeggiare il suoi sessant'anni anagrafici e i venti di carriera dal successo di «Torno Sabato», il varietà televisivo andato in onda su Rai2, che lo dovevano portare il 23 marzo anche all'Auditorium Santa Chiara.

Una data, lo annuncia la meranese Showtime Agency, che verrà ora recuperata il 20 aprile con i biglietti già acquistati che resteranno validi per il nuovo appuntamento. Tante risate, un pizzico di irriverenza, attualità e grandi classici del suo repertorio: saranno questi gli ingredienti di questo nuovo spettacolo in cui Panariello racconta e si racconta ripercorrendo in una veste inedita e attuale il percorso di artista che lo hanno visto protagonista tra teatro, cinema e televisione. Dopo aver conquistato le platee di tutta Italia accanto agli amici di sempre Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni, il comico toscano propone uno show il cui titolo è legato ad una delle sue imitazioni più riuscite: «Ho preso in prestito il titolo dello spettacolo - ci ha raccontato Giorgio Panariello - da una celebre canzone di un artista che è stato il più rappresentativo della mia vita: Renato Zero. Io ho cominciato tutto facendo la sua imitazione: "Renatone", se vogliamo, è stato il mio portafortuna. Questo spettacolo racconta la favola di un ragazzino della Versilia con il sogno di diventare un artista: una favola diventata realtà e ora questo ragazzino diventato grande ha voglia di raccontarsi e di raccontare come tutto sia stato possibile».

Panariello rivelerà al suo pubblico la genesi di alcuni dei suoi personaggi più amati: «Di Amerigo l'ubriaco riporto l'episodio di quando la prima volta l'ho visto al bar mentre Mario il bagnino non sarà nell'abituale tranquillità del suo "Bagnomaria" a Forte dei Marmi ma sarà impegnato a salvare il mondo dall'inquinamento del mare e dell'atmosfera: andrà a presentarsi all'Unione Europea per tenere un discorso, alla sua maniera, per perorare la causa ambientalista».

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