"Humana" debutta ai tempi del virus

Dopo il successo di “sFortunato Depero” e “Invisibili Generazioni” debutterà oggi alle ore 20.30 al Teatro Zandonai di Rovereto “Humana”, nuova produzione della compagnia roveretana Elementare Teatro.

Lo spettacolo è ideato, scritto e diretto da Carolina De La Calle Casanova, protagonisti Federico Vivaldi e Marco Ottolini. Una coproduzione con la compagnia Campoverde-Ottolini, con la quale la realtà trentina ha più volte lavorato. Le coreografie e i movimenti su palco sono della coreografa Lara Guidetti della compagnia Sanpapié, i contributi audio e video dell’attrice Maura Pettorruso e dell’attore Stefano Detassis. “Humana” affronta il genere distopico, De La Calle Casanova ha immaginato un futuro lontano e spiega: «Humana è il nome del governo di una società occidentale ambientata in un mondo distopico in un futuro non lontano da noi in cui è stato abolito il diritto alla cura. Gli essere umani vengono controllati per capire se sono sani. I malati, portatori di patologie non ammesse dal governo, sono costretti a sacrificare la propria vita per donarla al governo». Lo spettacolo debutta mentre il CoronaVirus spaventa il mondo e il nostro Paese vive una quotidianità che per certi versi si sta avvicinando in modo inquietante a quella portata in scena in “Humana”.

«Ho deciso - dice la drammaturga e regista - di portare allo stremo una situazione odierna. In alcune società contemporanee ammalarsi può diventare un problema per i cittadini che non hanno la possibilità di contribuire economicamente alle spese necessarie per curarsi. Questo comporta anche una difficoltà nel vivere e nel condividere la propria malattia con gli altri. Ci sono ancora tanti taboo rispetto alla malattia, alla cura e soprattutto alla morte. Sono molte le riflessioni, i pensieri e le situazioni che abbracciano sia la tematica che la realtà portata sul palco. Una realtà dove si dà vita ad una società che non è per niente empatica per niente “Humana”»

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