Al teatro San Marco di Trento una stagione per tutti i gusti

di Manuela Pellanda

«È la varietà una delle principali caratteristiche delle nostre stagioni. Così, “La scuola va a teatro” non propone agli studenti soltanto lavori inerenti il “programma” e la rassegna dedicata alle famiglie offre un ventaglio di spettacoli molto diversi tra loro». E pare che, stando alle già numerose prenotazioni degli insegnanti, la direzione intrapresa da Massimo Lazzeri, direttore del Teatro San Marco, sia quella giusta.

Ecco dunque alternarsi sul palcoscenico gli “irrinunciabili” Pirandello («L’uomo, la bestia e la virtù», 9 marzo), Goldoni («La Locandiera», 9 dicembre), uno spettacolo ispirato ai Promessi Sposi («Il sugo di tutta la storia - I promessi sposi», 28 febbraio), il viaggio di Odisseo (27 febbraio) e di Enea («Eneide, generazioni», 13 marzo), proposte in lingua inglese («A silly fox», 30 e 31 gennaio), e in spagnolo («¡Ay Carmela!», 4 febbraio).

Spazio anche a pièce impegnate, che intrecciano il tema della memoria («Il taccuino di Simone Weil», tratto dall’omonimo libro di Guia Risari, 22 e 23 gennaio, con la presenza della scrittrice in sala), si misurano con temi importanti, come il rispetto dell’altro e l’accoglienza del “diverso”, procedono leggeri e con tono scanzonato, sconfinano nel terreno della musica, anche grazie ad azzeccate collaborazioni con realtà locali e non, dall’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento - «Detective musicale nei secoli», 10 gennaio, «Il guardiano e il buffone, ossia Rigoletto (che ride e piange)», tratto da «Rigoletto» di Giuseppe Verdi», 28 e 29 aprile - a Elementare Teatro, che porta sul palcoscenico «Invisibili generazioni» (26 novembre), una commedia grottesca e punk che racconta con ironia storie di giovani che partono e che restano.

Ventiquattro spettacoli per un totale di cinquanta repliche rivolte agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado - dalla scuola materna alle  superiori - in orario antimeridiano.

A dare il la alla stagione, il 30 settembre, una novità: «Fiabe africane», messo in scena da «Il teatro delle quisquilie» in occasione della Settimana dell’accoglienza. Un viaggio alla scoperta di una cultura lontana, raccontato da un’attrice originaria di Capo Verde e un attore del Ghana. Altro debutto, per Il teatro delle quisquilie, il 21 novembre, con «Maria e Marie», in cui rivivranno sul palcoscenico le storie di due Maria Montessori e Marie Curie. Tanti i titoli premiati, come «Moon amour», finalista al Premio Scenario Infanzia e vincitore del Festival Nazionale di Teatro Ragazzi, «Piombo» de Il teatro delle quisquilie, spettacolo che racconta la violenza degli anni Settanta, finalista al Premio Ermo Colle 2019, e «Storto», sul tema della disabilità o, più in generale, della diversità, vincitore al premio Scenario Infanzia 2018 e finalista al premio InBox Verde 2019. Non mancano le conferme, come «La storia del rock 1 - dalle origini al 1970» e «La storia del rock 2 - dal 1970 al 1990» (28 novembre e 10 marzo), due lezioni-concerto per scoprire i grandi capolavori della musica italiana e internazionale. Info: www.teatrosanmarco.it

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