Famiglie a teatro, nuova stagione al «San Marco»

Si apre domenica 11 novembre con «Piantala, Emma» la stagione di «La famiglia va a teatro», la rassegna domenicale che il Teatro San Marco dedica alle famiglie.
Cinque gli spettacoli in programma, pensati per un pubblico di giovanissimi, con contenuti e linguaggio adatti a spettatori dai 3 anni in su, ma che risultano godibili anche per mamme, papà, nonni, fratelli e sorelle maggiori. Tutti gli eventi sono programmati in doppia rappresentazione, alle ore 15.30 e alle 17.30 e si svolgono al Teatro San Marco, a Trento, in via San Bernardino 6.

Si parte l’11 novembre con Piantala, Emma!», con Il teatro delle quisquilie; si prosegue il 18 dello stesso mese con «I cuochi pasticcioni» della compagnia ReBibo e poi di nuovo il 25 con «Nella vecchia fattoria», rappresentato ancora da «Il teatro delle quisquilie».

Gli appuntamenti proseguono poi a dicembre: il 2 con «Pollicino» della compagnia «Gli Alcuni» e infine il 9, quando già si respirano le atmosfere natalizie, con «Il famoso canto di Natale del signor Charles Dickens», messo in scena da I Teatri Soffiati e Finisterrae Teatri.

Il biglietto d’ingresso costa 6 euro per gli adulti e 4 euro per i bambini e le bambine fino ai 12 anni. Per le famiglie composte da 5 o più persone (di cui almeno 3 bambini/e) un biglietto è in omaggio. I possessori della tessera «In Cooperazione» hanno diritto a uno sconto del 10% sul prezzo del biglietto, fino a un massimo di 2 biglietti a tessera. Per i gruppi è previsto invece un biglietto omaggio ogni 10 persone (10+1).

In Piantala, Emma!, in programma domenica prossima alle ore 15.30 e alle 17.30 (età consigliata dai 4 anni) Emma è una piccola principessa che ama stare in giardino e occuparsi delle piante e dei fiori. Quando raggiunge i 16 anni, il re e la regina decidono che si deve sposare: iniziano ad arrivare a palazzo principi che le portano in dono gioielli rari, pietre preziose e stoffe pregiate, che a lei non interessano. L’ultimo principe le porta una scatola chiusa, ma Emma non la apre nemmeno, esasperata da tutti questi regali, e si rifugia in giardino, con la ferma intenzione di non sposarsi. Il re e la regina le proibiscono di stare tra le sue amate piante e, per questo, la principessa si ammala.

Nessun dottore però riesce a capire la causa del suo male, nessuna medicina riesce a risollevarla e, mentre servitori e paggi le danno l’estremo saluto, il giardiniere Isidoro nota la scatola chiusa, la apre e scopre che contiene? una pianta, quasi completamente rinsecchita. Con le ultime forze, Emma riesce a prendersene cura e guarisce. Il principe che gliel’aveva portata in dono tornerà al castello e, insieme alle piante, fiorirà anche l’amore tra lui ed Emma.

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