A Meano va in scena la potenza della voce

Il Teatro di Meano ospiterà stasera il primo evento musicale della stagione: Di capricci e di follie, passioni all’opera a cura di Fatefaville laboratorio voce. Il laboratorio di Fatefaville lavora sulla voce, la sua ricerca si interroga sull’origine e il funzionamento del suono raccogliendo ed elaborando dati forniti da discipline come foniatria, neuroscienze, antropologia, psicologia della comunicazione. E si occupa di ideare eventi in cui l’elemento espressivo sia una voce «magica», proprio come accade in questo «Di capricci e di follie», uno spettacolo sulle più celebri e amate partiture del repertorio lirico sul tema dell’amore.

Nell’Opera lirica portata in scena, i sentimenti raggiungono una potenza estrema, a partire proprio da quello amoroso, che solitamente nel melodramma ottocentesco è tanto da sfidare le convenzioni sociali e da portare alle più estreme conseguenze; mentre nell’opera buffa ha esiti meno letali ma sempre agitato da litigi, sospetti e tradimenti. Gli uomini sono descritti in Mozart come «una malefica razza di infedeli» (così dice Despina nel Così fan tutte), e le donne sono «civette maligne» (sono parole di Figaro nelle famose Nozze), eppure l’attrazione che li avvicina è il segreto motore del mondo e l’amore, come si dicono Papageno e Pamina nel Flauto Magico, rende l’uomo e la donna simili agli dei.

«Di capricci e di follie» è stato presentato per il trentesimo anniversario dal debutto di Stefano Anselmi, baritono e fondatore del Fatefaville, da allievi che hanno voluto festeggiare con lui questo importante traguardo. All’appuntamento di questa sera al Teatro di Meano alle ore 20.45  saranno presentate arie e duetti da Mozart, Rossini, Verdi, Delibes, Bizet, Puccini, Leoncavallo con i soprani Livia Farnese e Katrin Tartarotti, il mezzosoprano Cristina Pietrantonio, il tenore Milad Ban e i baritoni Stefano Anselmi e Martin NG. Pianista Marco Berdondini.

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