A Rovereto «Aperta-Mente» su diritti e omosessualità

di Fabio De Santi

Tre giorni di eventi, spettacoli, dibattiti e film sulle tematiche legate all'orientamento sessuale e all'identità di genere per affrontare i temi della dignità, diritti, rispetto e sicurezza per le persone omosessuali e transessuali e per i bambini nati in famiglie dove i genitori sono dello stesso sesso. Sono proposti nell'ambito del Festival Aperta-Mente dal 12 al 14 gennaio che avrà come madrina Veronica Pivetti e si terrà allo Smart Lab da Evoè!Teatro e Ass. Smart in in collaborazione con Quartiere Solidale.

Primo appuntamento giovedì 12 alle 20.45 con «Comuni marziani. Ovvero dell'omosessualità e dell'affettività» spettacolo di teatro-danza di Stefano Botti e Aldo Torta con Stefano Botti, Francesca Brizzolara, Francesca Cinalli, Riccardo Maffiotti, Aldo Torta e Elena Valente accompagnato dalle musiche di Paolo De Santis.

Lo spettacolo ha come tema l'omosessualità, intesa come uno dei modi di vivere la sfera affettiva. In una società e in un'epoca storica che preme sull'individuo per farlo rientrare in categorie predeterminate, la persona che ama un individuo dello stesso sesso si trova a vivere, fin dall'adolescenza, enormi conflitti.

Attraverso situazioni teatrali che prediligono il linguaggio della danza, la vita reale ispirata a racconti, storie ed esperienze personali si colora in scena di tinte surreali, a volte comiche, spesso grottesche.

Venerdì 13 alle 20.30 presentazione del film «Né Giulietta né Romeo», diretto da Veronica Pivetti con la proiezione seguita da un dibattito con la Pivetti e Elena Broggi di Agedo. Qui la storia è quella di Rocco, sedicenne, genitori separati, un ottimo rapporto con la mamma e la stravagante nonna, ma pessimo col padre, egocentrico e distante. Tutto cambia quando, a scuola, Rocco si innamora di un altro ragazzo e decide di rivelare la propria omosessualità ai genitori. Deluso dalla loro reazione, scappa di casa per andare a vedere il concerto del suo cantante preferito, giovane icona gay.

Così, madre e nonna lo inseguono in un viaggio esilarante, che porterà tutti a Milano e a conoscersi meglio.
Nella giornata di sabato alle 18 le immagini saranno quelle del film documentario «Due volte genitore» prodotto da Agedo con la Commissione Europea nel ambito del progetto internazionale Daphne II «Family Matters - Sostenere le famiglie per prevenire la violenza contro giovani gay e lesbiche».

Il film entra nel cuore delle famiglie nel momento in cui fanno fronte alla scoperta dell'omosessualità di un figlio o una figlia. Il percorso di questi genitori, raccontato nel film, è perciò il percorso di qualunque genitore nel momento in cui deve confrontare le proprie aspettative con la realtà dei figli, sempre in attesa, sempre differente. A seguire apericena e incontro con Elena Broggi, Marco Coppola presidente di «Rompere le Catene», Francesca Vecchioni presidente di «Diversity», lo psicologo Enrico Ragaglia e Veronica Pivetti.

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