Il tormentone di Gabbani

«Il secondo posto a Sanremo? Non era il momento giusto per vincere. Certo, al momento un po' di amarezza c'è stata, ma tre partecipazioni e tre vittorie avrebbero dato una percezione tendente all'antipatia di me. Quindi sono contento così».

Francesco Gabbani con la sua Viceversa su YouTube ha oltre 42 milioni di visualizzazioni ed è il brano più «visto» del Festival (seconda Elettra Lamborghini e terzo Diodato). «In quarantena mi è mancata la condivisione con il pubblico». Ora però è tempo d'estate con il brano Il sudore ci appiccica , in radio da oggi, già disponibile in digitale, dall'ultimo album (uscito il 14 febbraio per Bmg), che continua il suo viaggio.

Un brano «tutto da ballare» che si candida a tormentone 2020, in una stagione incerta come non mai (anche e non solo per la colonna sonora), causa coronavirus. «È una canzone divertente, uptempo - racconta il cantautore toscano -, ma, le mie canzoni nascondono una doppia lettura. E così se da una parte c'è il sudore nel dolore e nella sofferenza, dall'altra c'è anche la speranza di tornare ad "appiccicarci", nell'amore, negli abbracci. Per me che vivo nel verde, la quarantena non è stata straziante e soprattutto non è stata tanto diversa da quando non sono in giro per lavoro, a parte andare a sciare sulle Dolomiti».

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