Un messaggio di speranza nel video degli Oil On Canvas

di Fabio De Santi

In attesa di dare una forma compiuta alle canzoni del loro terzo album gli In attesa di dare una forma compiuta alle canzoni del loro terzo album gli Oil On Canvas , il duo di Trento formato da Marco Carner e Valerio Bazzanella, lanciano un nuovo videoclip. Le note sono quelle di Polvere uno dei brani più ispirati del loro ultimo lavoro Due pubblicato nel 2014.
Un'idea quella degli Oil On Canvas che si lega a questo difficile presente: «Questi interminabili giorni di quarantena - racconta Valerio Bazzanella - hanno per noi solo un pregio: danno il tempo di riordinare non solo le cose ma anche le nostre relazioni, i nostri pensieri, i ricordi. Così una sera mi è venuta voglia di riascoltare un nostro cd di qualche anno fa e mi sono emozionato ad ascoltare "Polvere"».

 

Evidentemente a causa del drammatico momento in cui ci troviamo, la canzone è sembrata al noto cantante della scena trentina (Bazzanella è infatti anche la voce della cover band Radiottanta), piena di significato: «Mi è sembrato che questa canzone descrivesse la situazione che stiamo vivendo. La parte finale con la sua apertura musicale e le parole di speranza mi ha lasciato una sensazione di fiducia. Ho pensato che mi sarebbe piaciuto mettere a disposizione della gente la possibilità di provare queste sensazioni. Così ho chiamato Marco proponendo di pubblicare il pezzo sul nostro sito e lui ha condiviso subito l'idea, quindi abbiamo affidato la realizzazione della clip ad Alessandro Manente che da tempo collabora con noi come bassista».
Il testo di «Polvere» è stato scritto da Bazzanella insieme a Salvatore Febbraio mentre la musica è di Marco Carner e Roberto Segato, uno dei più eclettici ed originali musicisti trentini. «È un testo aperto - spiegano gli Oil On Canvas - senza riferimenti precisi e che si presta a molteplici interpretazioni. Per noi esprime l'esigenza di uscire da una situazione di decadenza e sfiducia in cui a volte ci si trova. Ci auguriamo che, quando questo incubo finirà, la "polvere" dell'egoismo, dell'indifferenza, dell'intolleranza che si è depositata su di noi negli ultimi anni possa essere spazzata via».
In questi mesi il duo del capoluogo, ispirato da artisti come David Sylvian, Depeche Mode, Peter Gabriel, Tears for Fears e Japan, sta lavorando alla terza raccolta di canzoni che ci immaginiamo ancora legate da quell'intreccio di new wave musica d'autore e liriche profonde che avevano segnato i primi due capitoli della loro discografia., il duo di Trento formato da Marco Carner e Valerio Bazzanella (nella foto) , lanciano un nuovo videoclip. Le note sono quelle di Polvere uno dei brani più ispirati del loro ultimo lavoro Due pubblicato nel 2014.
Un'idea quella degli Oil On Canvas che si lega a questo difficile presente: «Questi interminabili giorni di quarantena - racconta Valerio Bazzanella - hanno per noi solo un pregio: danno il tempo di riordinare non solo le cose ma anche le nostre relazioni, i nostri pensieri, i ricordi. Così una sera mi è venuta voglia di riascoltare un nostro cd di qualche anno fa e mi sono emozionato ad ascoltare "Polvere"».

Evidentemente a causa del drammatico momento in cui ci troviamo, la canzone è sembrata al noto cantante della scena trentina (Bazzanella è infatti anche la voce della cover band Radiottanta), piena di significato: «Mi è sembrato che questa canzone descrivesse la situazione che stiamo vivendo. La parte finale con la sua apertura musicale e le parole di speranza mi ha lasciato una sensazione di fiducia. Ho pensato che mi sarebbe piaciuto mettere a disposizione della gente la possibilità di provare queste sensazioni. Così ho chiamato Marco proponendo di pubblicare il pezzo sul nostro sito e lui ha condiviso subito l'idea, quindi abbiamo affidato la realizzazione della clip ad Alessandro Manente che da tempo collabora con noi come bassista».

Il testo di «Polvere» è stato scritto da Bazzanella insieme a Salvatore Febbraio mentre la musica è di Marco Carner e Roberto Segato, uno dei più eclettici ed originali musicisti trentini. «È un testo aperto - spiegano gli Oil On Canvas - senza riferimenti precisi e che si presta a molteplici interpretazioni. Per noi esprime l'esigenza di uscire da una situazione di decadenza e sfiducia in cui a volte ci si trova. Ci auguriamo che, quando questo incubo finirà, la "polvere" dell'egoismo, dell'indifferenza, dell'intolleranza che si è depositata su di noi negli ultimi anni possa essere spazzata via».

In questi mesi il duo del capoluogo, ispirato da artisti come David Sylvian, Depeche Mode, Peter Gabriel, Tears for Fears e Japan, sta lavorando alla terza raccolta di canzoni che ci immaginiamo ancora legate da quell'intreccio di new wave musica d'autore e liriche profonde che avevano segnato i primi due capitoli della loro discografia.

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