Stagione di lusso alla Filarmonica

Il cartellone della Società Filarmonica di Trento offre per il 2020 un'attenta scelta di programmi e artisti volta a soddisfare il gusto non solo per quanto riguarda la gamma dei repertori, ma anche sotto l'aspetto di stili esecutivi, tendenze, mode, interpretazioni, costumi, estro personale, tecniche, scoperte.

Nel presentare la nuova stagione, il presidente Lorenzo Arnoldi si rivolge soprattutto al pubblico, «un pubblico dalle tante identità che cerca allo stesso tempo armonie antiche e sconosciute sonorità, artisti altrettanto differenti nelle loro visioni estetiche». Difficile è stabilire una gerarchia di valori tra le proposte della Filarmonica trentina: tutti i concerti si annunciano, sotto differenti aspetti, all'altezza delle migliori sale del panorama internazionale.

Il primo appuntamento dell'anno nuovo (martedì 14 gennaio) è riservato al repertorio cosiddetto "antico": il celebre violinista Giuliano Carmignola e l'altrettanto noto Mario Brunello (al violoncello piccolo), accompagnati dall'Accademia dell'Annunciata, apriranno con le partiture immortali di Bach e di Vivaldi; pagine cameristiche tra le più grandi di ogni epoca, quelle di Schubert, saranno materia per l' Ottetto di Strumentisti del Teatro alla Scala , protagonista del secondo appuntamento (il 21 gennaio).

Nel 2020 ricorre l'anniversario della nascita di Beethoven, celebrato trasversalmente da molti degli artisti in cartellone, ma anche quello della nascita di Luciano Chailly, che sarà ricordato dal giovane talento pianistico Filippo Gorini (artista in residenza) nel suo recital del 3 aprile. Lui e Claire Huangci , giovane pianista primo premio al "Géza Anda 2018" saranno affiancati da due grandi maestri della tastiera, l'italiano Benedetto Lupo e il francese Alexandre Tharaud oltre che dai fratelli olandesi Lucas e Arthur Jussen , che faranno vibrare i due gran coda Steinway nel concerto conclusivo. Si distingue il Nevermind Ensemble del clavicembalista Jean Rondeau , impegnato nei Quartetti di Carl Philipp Emanuel Bach intercalati da Contrappunti di Bach padre; particolarmente ricca la rappresentazione dell'universo cameristico, che racchiude una lunga serie di appuntamenti raffinati con artisti tra i migliori nei loro specifici campi strumentali: Isabelle Faust, Renaud Capuçon, Antje Weithaas, Sayaka Shoji, Vladimir Mendelssohn e i fratelli Hagen fra gli archi, i quartetti Modigliani, Arod e Fiesole , la clarinettista Sabine Mayer , gli ensemble costituiti da alcune prime parti delle orchestre di Santa Cecilia , del Concertgebouw e del già citato Teatro alla Scala.

Tutti i concerti avranno luogo alle ore 20.30 nella sala di via Verdi 30; presso la stessa sede (fino al 20 dicembre, dalle ore 8.30 alle 12.30) si potranno sottoscrivere gli abbonamenti, quello a tutti i concerti e, in alternativa, quello ai nove concerti della primavera oppure quello agli otto concerti dell'autunno.

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