Stomp, oggi e domani all'Auditorium Il ritmo della quotidianità

di Fabio De Santi

«Uno dei motivi della sua longevità è che Stomp è uno show straordinario. C'è una qualità senza tempo nell'idea di creare musica da oggetti usati quotidianamente e non importa quanto i gusti musicali cambino di generazione in generazione, il fascino del ritmo è perpetuo. Stomp ha un fascino universale; fondamentalmente, non importa quale età o lingua parli, un concerto con gli Stomp è una fantastica serata per chi viene a vederci».

In queste parole di Paul Bend , percussionista inglese coinvolto in questo spettacolo unico dal 2001 c'è tutto lo spirito di Stomp considerato uno degli spettacoli più travolgenti del mondo, che ritorna in Italia in una nuova versione e sarà all'Auditorium di Trento stasera e domani alle 21 con un centinaio di biglietti ancora disponibili per ogni serata. Stomp racchiude in sé danza, teatro e musica ed è un inimitabile combinazione di percussioni, movimento e visual comedy senza trama, personaggi né parole. Uno show che mette in scena il suono del nostro tempo, traducendo in una sinfonia intensa le sonorità della civiltà urbana contemporanea e trasformando scope in strumenti, battiti di mani in una conversazione, bidoni della spazzatura in percussioni.

Nata nel 1991 a Brighton, in Inghilterra, dalla creatività di Luke Cresswell e Steve McNicholas, l'irresistibile esperienza di Stomp vanta più di 25 anni di attività e successo nei più importanti festival e teatri del mondo, da Broadway a Parigi, da Los Angeles a Tokyo, in oltre 40 paesi e con 5 formazioni internazionali fisse.
Con strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo, i formidabili ballerini, percussionisti, attori e acrobati che portano in scena Stomp danno voce ai più «volgari», banali e comuni oggetti della vita quotidiana: bidoni della spazzatura, pneumatici, lavandini, scope, spazzoloni, riciclandoli a uso della scelta, in un vero e proprio delirio artistico di ironia travolgente in cui il disordine della vita urbana diventa fonte di stupore e ritmo contagioso. Proprio in questo 2019 «Stomp» ha festeggiato i suoi primi venticinque anni di attività in cartellone a Brodway per quello che si è trasformato da avvenimento teatrale a fenomeno globale.

On stage i protagonisti di Stomp suonano davvero di tutto: bidoni della spazzatura, pneumatici, lavandini, scope, spazzoloni «Siamo sempre alla ricerca di nuovi strumenti - racconta Paul Bend - i nostri registi Luke Cresswell e Steve McNicholas di solito selezionano i nuovi "strumenti" e li introducono nello spettacolo. Il processo di scelta degli oggetti da usare tende ad essere molto organico, nel senso che Luke o Steve potrebbero vedere o sentire in essi qualcosa di stimolante. Facciamo musica con oggetti comuni e siamo costantemente circondati dal ritmo, a volte involontario, della vita quotidiana, nuove idee o «strumenti» possono essere scoperti ovunque».

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