«Notre Dame de Paris» di Cocciante torna all'Arena di Verona

Seduto al pianoforte per far risuonare le note di Vivere per amare, accompagnato dalla voce di Elhaida Dani, la nuova Esmeralda. Così, dal vivo nella hall del municipio di Verona, Riccardo Cocciante ieri ha presentato il ritorno in Arena di Verona di Notre Dame de Paris. «Un gioiello nel gioiello», secondo l’artista, il connubio tra la sua opera e l’anfiteatro scaligero.

E, per l’occasione, anche il programma di Rai1 «Storie italiane» era in diretta da Palazzo Barbieri.
L’opera moderna, tratta dal romanzo di Victor Hugo, torna dal 3 al 6 ottobre nell’Arena, facendo salire a ben 43 le repliche che nel corso degli anni sono state fatte solo a Verona. Dopo le date scaligere, lo spettacolo musicato da Riccardo Cocciante, sull’adattamento di Luc Plamondon e Pasquale Panella, sarà in scena a Milano, Bologna, Firenze, Napoli, Bari, Torino, Roma, Genova, Eboli, Reggio Calabria, Catania e Ancona.

«È un onore poter ospitare nuovamente all’interno del nostro prestigioso anfiteatro quest’opera che ha registrato successi in tutto il mondo - ha detto il sindaco di Verona, Federico Sboarina -. Notre Dame de Paris ha la capacità di far risplendere l’Arena, ecco perché ogni volta è un successo in termini di pubblico. Abbiamo voluto che il ritorno dell’opera a Verona - ha concluso - fosse anche un momento per sensibilizzare e mantener vivo l’impegno per far tornare la cattedrale parigina al suo splendore, dopo il terribile incendio dell’aprile scorso».

Nessuno spettacolo - ha detto il responsabile degli eventi extralirica Gianmarco Mazzi «è paragonabile a “Notre Dame de Paris”, che in 17 anni solo in Italia ha visto 1.246 repliche in 47 città, oltre ai tour in 23 paesi di tutto il mondo».

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