Concerto di Nada: in montagna canta la voglia di vivere

di Fabrizio Franchi

«Lei ballerà tra le stelle accese e scoprirà, scoprirà l’amore, l’amore disperato». Testo Gerardo Manzoli, canta Nada. Ovvero marito e moglie. Una canzone che ha quasi quarant’anni, ma che conserva una sua forza travolgente.

Travolgente peraltro come è la livornese Nada, la quale lo dimostrerà ancora una volta giovedì 22 agosto a Commezzadura. La bravissima cantante della frazioncina livornese di Grabbo torna sulle montagne trentine per un concerto tutto da ascoltare dopo l’apparizione due anni fa a Malga Tassulla. Sarà a 2 mila metri, sull’Alpe di Daolasa alle 14.30, all’arrivo della Cabinovia Daolasa alle 14.30.

In caso di maltempo il concerto si terrà alle 21 al teatro comunale di Dimaro. Lo spettacolo è gratuito, ma bisogna pagare la cabinovia e, per chi volesse, può acquistare anche un biglietto per l’aperitivo che sarà offerto al termine, ma è necessario l’acquisto in prevendita a 5 euro. Per informazioni telefonare allo 0463/974840.

Nada, all’anagrafe Nada Malanima, donna di grande vitalità: musicista, attrice, scrittrice raffinata, coltissima, alternativa, passata dall’essere giovanissima icona della musica italiana a icona dell’underground, ha trovato una nuova giovinezza cantando e suonando in questi ultimi anni per pub e luoghi della cultura alternativa. Rimanendo però in equilibrio anche con il grande mercato musicale, non disdegnando comparsate a Sanremo e inusitati rilanci grazie al cinema, come successe tre anni con la bella fiction tv di Sorrentino, «The Young Pope», in cui lo straordinario Jude Law, vestito da Papa ascolta Senza un perché.

Con le sue canzoni ricorderà anche la sua giovinezza, passata dall’esordio a 15 anni a Sanremo con Ma che freddo fa e poi affinata dal rapporto con uno dei grandi incompresi della musica italiana, come Piero Ciampi, arrivando a oggi, sgrezzata da un puro indie rock e scopertasi scrittrice, che non disdegna birra e un buon sigaro, allietata nella vita dal marito, più vecchio di 12 anni, con cui si mise non ancora ventenne. Chi è? Ma Gerardo - Gerry - Manzoli, naturalmente. Il bassista dei Camaleonti, che era uno dei veri «belli» della musica italiana.

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