Mogol racconta la sua vita in musica

È l’ospite più atteso del Festival «Mistero dei Monti»: Mogol. L’appuntamento con Giulio Rapetti, in arte Mogol - paroliere, produttore discografico e scrittore oltre che presidente della Siae - è in programma oggi, 9 agosto a Madonna di Campiglio. Nel pomeriggio, al Palacampiglio, alle ore 17.30, si potrà ascoltare dalla sua viva voce il racconto della sua carriera, dalla vittoria al Festival di Sanremo nel 1961 al sodalizio con Lucio Battisti, dalle canzoni indimenticabili scritte a quattro mani al suo impegno nel sostenere i giovani talenti.Perchè l’infinito, tema del festival di quest’anno, è legato anche alla musica: sette note danno vita ad infinite combinazioni e melodie; e alla musica si annodano strettamente le parole, che quasi diventano poesia accompagnando le variazioni di toni e suoni.
E nel panorama musicale italiano chi più di Mogol rappresenta l’infinita bellezza che si raggiunge quando musica e parole si combinano perfettamente?

Lunedì 12 agosto (Salone Hofer ore 17.30) sarà la volta del professor Flavio Caroli, per l’immancabile appuntamento con la storia dell’arte, che fa dell’infinito uno dei suoi temi cardine: questa volta ad essere raccontati sono i pittori e gli artisti della modernità.
Il festival si chiuderà martedì 13 agosto con tre incontri: il primo (alle ore 10 a Campo Carlo Magno, nella chiesa Madonna d’Europa) dedicato all’Europa, alle sue radici e ai suoi orizzonti; il secondo (Sala della Cultura, ore 17.30) dedicato all’Himalaya, indagato dal fotogiornalista Emanuele Confortin, e il terzo, serale (Sala della Cultura, ore 21), con la proiezione del documentario, in concorso al 67° Trento Film Festival, «Piano to Zanskar».

Inaugurata dall’intervento del professor Eraldo Affinati, che partendo dall’Infinito di Leopardi ha sviscerato le tematiche a lui più care quali scuola, giovani, educazione ed immigrazione, la rassegna culturale «Mistero dei Monti», che da diciassette anni anima l’estate campigliana, prosegue fino al 13 agosto, con interventi e personalità provenienti dai campi più diversi, tutti accomunati da un’esperienza riconducibile all’infinito.

L’argomento è indagato da diversi punti di vista, ognuno particolare e ognuno con un taglio differente, partendo da esperienze infinitamente diverse: dalle vette del Gran Paradiso, con la guardiaparco Milena Bethaz, alla parola poetica di Franco Arminio, dall’approccio scientifico del botanico Alessio Bertolli a quello intellettuale dello scrittore Stefano Massini.

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