«Sociale» esaurito per Arte Sella con Capossela, Brunello e i Solisti

di Fabio De Santi

Teatro Sociale esaurito ieri sera per Musica per Arte Sella . Anche se il maltempo ha impedito lo svolgimento dello spettacolo nell'ambientazione naturale di Malga Costa, l'intreccio di note e parole si è rivelato egualmente ricco di suggestioni. 

Il pubblico ha risposto con grande entusiasmo al concerto anteprima dei Suoni delle Dolomiti, dedicato alla raccolta di fondi per la rinascita della cattedrale naturale di Arte Sella duramente colpita, l'autunno scorso, dalla tempesta Vaia. 

Al pubblico è andato il ringraziamento di un Emanuele Montibeller, direttore artistico di Arte Sella, visibilmente commosso: «Voglio dedicare questo concerto ai boscaioli e ai forestali impegnati in tutto il Trentino a riparare i danni del ventomoto a cui stasera replichiamo con un bellissimo musicamoto».

Filo conduttore dello spettacolo il rapporto fra natura e bellezza che si è concretizzato fin dalle prime note nella maestria dei Solisti Aquilani, con il primo violino solista Daniele Orlando , che hanno eseguito un frammento delle «Quattro Stagioni » di Vivaldi e una toccante versione di «Pavane pour une infante dèfunte» di Ravel impreziosita dal violoncello di Mario Brunello . Mattatore l'istrionico Vinicio Capossela , prima con capellone nero a punta e quindi con un copricapo a forma di testa d'orso: accompagnato dall'orchestra d'archi e da Brunello, il cantautore ha eseguito una serie di brani originali come «Santissima dei naufragati», «La belle dame sans merci»,«Di città in città» e «Maraja».

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