Rovereto, oggi la Filarmonica fa un concerto all'ora del thé

di Emilia Campagna

La Filarmonica di Rovereto ospita la vincitrice del «Premio Bonporti»: la violinista Sara Deborah Timossi, prima al concorso roveretano nel 2017, propone un articolato viaggio nei chiaroscuri barocchi in un duo che è poi un «Bonporti» elevato al quadrato.

Ad affiancarla al clavicembalo sarà infatti Takashi Watanabe, tastierista che con l’ensemble «Ricreation d’Arcadia» aveva conquistato il Premio nel 2004, quando il concorso era ancora dedicato alla musica da camera.

Il concerto, proposto dalla Filarmonica in un orario inconsueto, oggi pomeriggio alle 17, si aprirà con la Sonata Bwv 1015 di Johann Sebastian Bach, seconda di un gruppo di sei sonate per violino e clavicembalo obbligato composte tra il 1720 e il 1723: la parte del clavicembalo è «obbligata» in quanto non è più parzialmente legata all’improvvisazione del basso figurato ma interamente scritta dall’autore, con i due strumenti spesso impegnati in un’interazione resa possibile dalle molteplicità delle risorse offerte dalla fuga e dal canone.

Seguirà la Sonata «La Crocifissione», composta da Ignaz Biber nel 1676 entro un ciclo di Sonate per la Confraternità del Santo Rosario di Salisburgo, pagine destinate ad accompagnare la meditazione sui quindici Misteri associati alla vita di Maria. La Passacaglia di Muffat, la Sonata Hwv 371 di Händel e la Sonata «Didone Abbandonata» di Tartini completeranno il programma fino al brano conclusivo, l’Invenzione op. 10 n. 5 di Francesco Antonio Bonporti, omaggio al compositore trentino.

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