Un'ora di troppo da trascorrere a Trento con I Plebei

di Fabio De Santi

Dopo il successo ottenuto puntualmente in tutte le scorse edizioni torna "Un'ora di troppo", l'evento artistico-culturale ideato dalla band roveretana de "I Plebei" nel 2009 e che si svolge ogni anno nella notte a cavallo tra il cambio dell'ora legale a quella solare. In questo 2018 il format del bizzarro appuntamento prenderà vita nella notte a cavallo tra stasera ed il 28 ottobre nello spazio di "H/àkka", al numero 1 in via Dei Ventuno, a Trento. Durante quest'evento, in cui le "tre" tornano ad essere le "due", artisti d'ogni genere si esibiranno a turno, nel tempo di un'ora, per celebrare questa sorta di black-out cronologico.

Continua pure la favola di "Un'ora di troppo", iniziata con il primo evento nove anni fa: "Quest'anno - racconta all'Adige Simon Coppolino dei Plebei - vedremo l'evolversi del combattimento tra "L'Uomo senza Volto e il Cavaliere dell'Oblio", la sorte della "Fanciulla della ventiquattresima ora", "il Signore del Tempo" e altre amenità". Ai Plebei, leggasi Vincenzo R. Palombo, Simon Coppolino, Marco Parolin, Roger Guerra, Andrea Oberosler, Paolo Urbani, piace pensare che "Un'ora di troppo" sia una situazione in cui l'arte la fa da padrona, che sia insomma un insieme di momenti in cui gli artisti raccontano chi sono attraverso la loro arte.

Sul palco del locale si alterneranno con le loro performance, Fabrizio Lettieri, Francesco (Curly Frog & the Blues Bringers), Franco Fornasari (Frank Fornace). Lorenzo Zanghielli, Luciano Forlese, Martin Alan e il TriTrío Bohemien formato da Valerio Terzan, Sebastián Cañas e Juan Zuleta. Da sottolineare, evidenziano i promotori, come non sia previsto alcun biglietto d'entrata a pagamento e come tutti gli artisti designati si esibiranno gratuitamente: "Perché in certi momenti l'arte non va confusa con il mercato, ma va eretta al di sopra del business regalandola e relegandola in un'ora che, inevitabilmente, è destinata a dissolversi nel nulla per sempre, un'ora vana e di troppo per molti, ma certamente speciale per noi". Poiché i posti sono limitati e gratuiti è necessario prenotarsi il prima possibile utilizzando le istruzioni sulla pagina Facebook pubblica, di "Un'ora di troppo", raggiungibile anche dal sito ufficiale della band I Plebei www.iplebei.it

comments powered by Disqus