I Canton non passano mai di moda

di Fabio De Santi

Anticipato dai singoli «Senza me» e «Canzone nuova» che hanno saputo riallacciare con naturalezza le fila di un progetto artistico interrotto 30 anni fa proprio nel momento del maggiore riscontro, è appena uscito Ci saremo il nuovo album dei Canton . La formazione roveretana che negli anni '80 ha legato il suo nome ad un elettropop che l'ha portata ad approdare sul palco di Sanremo con il brano Sonnambulismo , ha spezzato un lungo silenzio con una serie di canzoni che pur senza rinunciare a guardare al sound degli eighties disegna nuove coordinate per il terzetto. Sul ritorno dei Canton abbiamo sentito il frontman Marcello Semeraro che completa la sua line up con Mauro Iseppi e Alberto Masella . 
Marcello, cosa vi ha spinto a questo ritorno?
Tutto è nato dalla passione, dalla voglia irrefrenabile di tornare a suonare ed a comporre interrotta bruscamente e dolorosamente anni fa. E dal successo dei concerti targati 2014 e 2015 quando anche le nuove canzoni hanno avuto un'ottima accoglienza sia da vecchi fan sia da generazioni piu giovani. Questo ci ha tolto le ultime remore ed i timori e ci ha dato lo spintone finale.
Che disco è «Ci saremo»?
Un cd che riprende le redini di quello quello che abbiamo lasciato incompleto nel passato e lo continua nel presente e speriamo nel futuro. È un disco con molte influenze derivanti da tutta la musica che abbiamo ascoltato ed apprezzato negli ultimi 15 anni il tutto filtrato attraverso la nostra sensibilità e ovviamente attraverso la nostro il nostro modo di fare musica. Ci sono molte contaminazioni che vanno dal rock alle ballate fino ad influenze funky e rhythm and blues, generi che hanno sempre fatto parte del nostro bagaglio musicale.
E questo titolo?
«Ci saremo» è una frase estratta dal testo del nostro singolo attuale «canzone nuova» che parla di forza, di grinta, della voglia di ricominciare, di non arrendersi, di rimettersi in gioco guardando sempre al futuro e non al passato sia nella vita che, nel nostro caso, musicalmente.
C'è un filo conduttore che lega i temi delle canzoni?
Più che un vero filo conduttore ci sono storie e situazioni differenti, alcune piu personali e intime, altre piu passionali e giocose. se proprio devo cercare un filo comune a tutti piu che di un filo conduttore si tratta di una filosofia di fondo che pervade tutti i miei testi e che è quella della positività, del vedere e cercare un risvolto positivo anche alle situazioni più buie che ci possono capitare, non me la sentirei mai di scrivere cose che trasmettessero negativita o rassegnazione, in quei casi starei zitto.
Il vostro sound trova linfa negli anni '80 ma forse è sbagliato pensare che sia solo il passato perché un certo sound ha la sua forza anche in questo terzo millennio che ne dici?
Noi siamo cresciuti a pane e rock anni '80 però sia allora come oggi siamo sempre stati interessati alle nuove tendenze alle nuove avanguardie musicali. Anche adesso non ci va di guardare indietro, ci piace suonare e comporre e arrangiare usando le ultime tecnologie e il nostro sound deriva da tutte quelle che sono le le esperienze musicali che abbiamo assorbito in questi anni. Ovviamente poi uno stampo di fondo ci può essere perché è quello con cui uno si è formato,con cui è cresciuto ma non vogliamo fare un'operazione nostalgia o di revival.
Un flash del passato: qual è il ricordo più bello di Sanremo '84, quello di Sonnambulismo?
Sicuramente il momento in cui eravamo pronti dietro al sipario e non vedevo l'ora che si alzasse per cominciare ad esibirci ed a comunicare a tutta l'italia quello che avevamo dentro: la nostra musica.
Parliamo di video l'ultimo è legato a «Canzone nuova» dopo il successo di «Senza me»: quale importanza date alle immagini e al volano del web? 
Siamo sempre stati dei grandi amanti dei video clip e penso siano necessari per amplificare e focalizzare ancora di piu le sensazioni e le atmosfere che si vogliono comunicare in una canzone. Questo video infatti è molto grintoso, esplosivo, allegro e cosi lo è lo spirito di «Canzone nuova». Lo abbiamo girato con l'equipe di NIcola Cattani, bravissimo regista di Rovereto, con il quale ci siano trovati molto bene e con lui stiamo gia parlando di realizzare i prossimi clip. Ci saranno altri singoli che faremo uscire da questo disco ed ognuno verrà accompagnato da un «mini film».

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