La regina Elisabetta sulle tracce dell'assassino: nuova serie di gialli Mondadori con l'inglese S. J. Bennett

ROMA - La Regina Elisabetta II nei panni di un'investigatrice segreta. Chi lo avrebbe mai detto?

Eppure è quello che accade ne Il nodo Windsor, il primo di una brillantissima nuova serie di gialli della scrittrice inglese S.J. Bennett che sarà in libreria oggi, martedì, per Mondadori.

Esperta appassionata della monarchia britannica, la Bennett, che vive a Londra e ha conseguito un dottorato in letteratura italiana all'Università di Cambridge, cattura la voce di Sua Maestà con umorismo e intelligenza in un mistero appassionante che ritrae le atmosfere e i personaggi di palazzo con grande fascino e precisione, ma il romanzo è frutto della sua immaginazione, ovviamente.

«Visto da lontano, il castello sembrava tranquillo, indolente e semi addormentato. Ma era tutt'altro. Al suo interno, cinquecento persone stavano cominciando a prendere servizio.

Era un paese, per giunta molto operoso. Alla regina piaceva dedicare i suoi pensieri a tutti gli addetti. Ma quel giorno c'era un'ombra che si stendeva su tutto» scrive ne «Il nodo Windsor». Siamo in un mite inizio di primavera al castello di Windsor e la Regina Elisabetta si sta preparando per le celebrazioni del suo novantesimo compleanno. La frenesia dei preparativi viene bruscamente interrotta quando il giovane pianista russo che ha deliziato gli ospiti la sera precedente viene ritrovato cadavere, completamente nudo, appeso in camera sua con la cintura della vestaglia. Le indagini si concentrano sulla servitù ma la regina capisce che la polizia sta seguendo la pista sbagliata.

Con l'aiuto dell'inesperta ma solerte assistente Rozie Oshodi, appena assunta dopo una breve carriera come bancaria e tre anni trascorsi nella reale artiglieria, Sua Maestà decide di vederci chiaro, dando finalmente spazio alla grande passione che coltiva segretamente fin da ragazzina, quella dell'investigazione.

S. J. Bennett, Il nodo Windsor, Mondadori, 352 pagine, 18 euro

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