Grande attesa per la mostra su Sissi

di Daniele Benfanti

Due dimore gentilizie della Val di Non inaugurano l’arrivo dell’estate con due mostre. A Palazzo Assessorile a Cles Le cinque chiavi gotiche e altre meraviglie. Arte e storie dell’antica borgata di Cles. Da oggi al 29 novembre. Aperta tutti i giorni tranne il lunedì. Ammesse massimo dieci persone per piano, seguendo le norme di prevenzione applicate in tutti i musei (gel per le mani, mascherine, piccoli gruppi).

«È una mostra che vuole rigenerare la memoria storica del capoluogo della Val di Non, attraverso alcune camere delle meraviglie e oggetti di diversa provenienza ma che hanno tutti a che fare con la storia di Cles» anticipa la curatrice, Lucia Barison. Ci sarà un ordine cronologico e tematico: al piano terra l’archeologia (dalla Tavola clesiana, una copia, ai Reti): al primo piano oreficeria, tele (una anche del Vanvitelli) e documenti; secondo piano dedicato al rinascimento clesiano, con documenti, lettere del Fogolino; al terzo piano l’arte moderna e contemporanea e l’artigianato locale.

Ma in Val di Non quest’estate fa tappa anche Sissi. A Casa de Gentili a Sanzeno: il mito dell’imperatrice viene ripercorso da Roberto Pancheri, della Soprintendenza ai beni culturali, che cura l’allestimento. Si apre sabato 20 giugno (apertura i pomeriggi e, solo nei week-end, tutto il giorno) e l’esposizione resterà aperta fino al 30 agosto: in mostra un’ampia selezione di opere e documenti da collezioni private (nella foto un particolare del manifesto). Testimonianze anche del passaggio di Sissi in Trentino e riferimenti cinematografici e persino souvenir.

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