La mostra con un solo quadro: oggi inaugura al bar Barrio di Trento «Only One» con Facchinelli

di Gigi Zoppello

Immaginatevi di andare all’inaugurazione di una mostra d’arte, ma in mostra troverete un solo quadro. Non è una dimenticanza, ma una scelta precisa: l’iniziativa - che dura da mesi - si chiama «Only One» (in inglese: uno solo) e oggi alle 18,30 verrà inaugurata la nuova «personale» con un’opera di Paolo Facchinelli.
L’idea è venuta ai due soci del bar Barrio di via San Martino (al numero 88, proprio di fianco alle scuole Sanzio), Iacopo Zanolini e Lorenzo Carlucci, che si sono affidati alla regia di Giuseppe "Gius" Marchi, il vero deus ex machina del divertimento e della musica in città.

In principio, nel bar, c’era una sola opera, curata da Omar Garcia. Un quadro raffigurante una Frida Kahlo con un mitragliatore al collo. Molto bello, molto espressivo, molto apprezzato dai clienti, posizionato in una parete libera a fianco dell’entrata.
«Ci pieceva l’idea di questa opera unica. Ho sempre provato un certo imbarazzo per i bar e ristoranti che si improvvisano galleria d’arte: le opere vengono spesso allestite in quantità ridondante, e talvolta non vengono nemmeno notate dal pubblico. Avere una singola opera di un artista - ci spiega Carlucci - è una scelta su più livelli. Per cominciare, obbliga l’artista ad una selezione fra i suoi lavori. Poi, obbliga anche lo spettatore a concentrarsi, a guardarla, a capirla. Senza ulteriori distrazioni».
Dopo Garcia, è stata la volta dell’artigiana del feltro Lucia Damato di Pergine. Non solo ha esposto un suo drappo di feltro in lana del Lagorai lavorata a mano e tinta con colori naturali ottenuti dalla fermenntazione e macerazione di foglie e legni, ma ha anche allestito un incontro con il pubblico per parlare del suo lavoro, presentando una sua selezione di cappelli artigianali. Un piccolo happening, molto gradito, per un faccia a faccia con la gente.
«Abbiamo capito che potevamo abbinare alla mostra un piccolo evento, magari con musica» spiega Carlucci. Ed ecco che per la terza volta c’è stato un vero vernissage. In mostra un’opera di Arianna Lonardi, una resina dal titolo «Lei», e l’inaugurazione riscaldata dalla dj e vocalist Connie. «Tutte le opere rimangono esposte 4 settimane. Ed abbiamo già un calendario per le prossime - dice Carlucci - cercando di coinvolgere artisti giovani e meno giovani, locali o da fuori, allargando il giro. La mia formazione è stata nel mondo dell’arte, ed è anche un’occasione per riallacciare i rapporti con persone che non vedevo da tempo».

Non solo pittura, però: «Siamo aperti ad ogni forma d’arte. In futuro pensiamo anche a una scultura. O ad una poesia, o un pezzo di artigianato artistico. Non ci sono limiti».
Oggi alle 18,30 l’opera di Arianna Lonardi lascerà spazio a «Rock’n’Rolling», opera pittorica di Paolo Facchinelli, artista molto conosciuto a Trento. Il vernissage sarà accompagnato dalla musica della dj Lucy Rock. Per Facchinelli una bella sfida, per il pubblico magari una piacevole sorpresa, come il passeggiare in una via San Martino chiusa al traffico, dove ci sono già tre librerie (Seggiolina Blu per bambini, Due Punti, e Rileggo che offre libri usati) ed oltre al Barrio ha aperto un altro locale: il Tavernacolo.

comments powered by Disqus