Premio letterario Itas aumenteranno le sezioni e più sinergia con i Festival

Entra nel vivo la 46° edizione del Premio Itas del Libro di Montagna, il premio letterario italiano per eccellenza dedicato alle pubblicazioni in cui si celebra la montagna.
La nuova edizione del premio cambia e cresce, aumentando a cinque le categorie. E soprattutto aumenta anche la qualità e la quantità delle opere, sempre più numerose di edizione in edizione, quest’anno siamo già a circa un centinaio di partecipanti. L’attenzione crescente da parte del pubblico ha spinto giuria e comitato organizzatore del Premio a rinnovarne la struttura: il numero delle categorie delle opere in concorso, che passano da tre a cinque, e la proclamazione di un vincitore assoluto per la migliore opera, che vince la sua sezione e il Premio Itas.
Il vincitore assoluto si aggiudicherà 5 mila euro, mentre al vincitore di ogni sezione sarà corrisposto un premio di 2.500 euro.
Enrico Brizzi, presidente di giuria del Premio afferma: «La nuova struttura permette una ancora più attenta e precisa lettura del mercato librario dedicato alle Terre Alte, cui stanno dando sempre maggiore spazio gli editori italiani a fronte di un sempre più attento interesse da parte dei lettori. Questo perché la Montagna è lo spazio più sensibile ai mutamenti del nostro pianeta: uno spazio fragile e per questo ancora più bello, che va compreso, studiato, amato in tutte le sue sfaccettature. Edizione dopo edizione, il Premio è diventato nel panorama culturale un punto di incontro interessante tra l’amore per la montagna e la passione per la lettura, in un percorso fatto di parole, racconti, avventure, natura e poesia».
La scorsa edizione del Premio ha riscosso grande successo non solo per le pubblicazioni ricevute da oltre 50 case editrici, ma anche per la qualità dei volumi premiati, tra i quali ha spiccato «Il legame» di Simon McCartney, vincendo nella sezione narrativa.
Nato nel 1971 per rendere omaggio e diffondere la cultura e la magia delle vette raccontando esperienze di vita, oggi, quindi, il Premio si rinnova per continuare a promuoverla e divulgarla al meglio con lo spirito e l’obiettivo, immutati nel corso degli anni, di condividere i diversi aspetti dello spettacolo che la natura sa offrire. «Il successo del Premio è testimoniato dai numeri e dai nomi che hanno fatto la sua storia. Oltre 80 sono i volumi e quasi altrettanti sono gli autori che hanno partecipato al Premio nell’ultima edizione, mentre sono circa una cinquantina gli editori presenti in media ad ogni edizione, con i quali il Premio da tempo ha ormai avviato un percorso di dialogo e di reciproco ascolto» ha commentato Lorenzo Carpanè, coordinatore del Premio. Allo stesso modo, dal 2020 si rinforza la collaborazione con due partner storici, quali il Festival Pordenonelegge e il Trento Film Festival, con i quali si sta mettendo a punto un piano pluriennale di partnership, per sviluppare tutte le sinergie di promozione della cultura della montagna».
Possono partecipare le opere edite dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019 in lingua italiana da parte di scrittori viventi. C’è tempo fino al 31 gennaio 2020 per inviare le opere. Il vincitore verrà premiato, come da tradizione, a Trento, nell’ambito della settimana cinematografica del 68° Trento Film Festival.
Info su premioitas.it

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