Una strategia comunitaria: da oggi il convegno su Alpi e welfare

Dopo aver affrontato nel 2018 le dinamiche di cambiamento dovute ai mutamenti demografici, da oggi a sabato 16 novembre la Fondazione Franco Demarchi organizza in sede il 4° convegno Arco Alpino dal titolo Vivere la montagna che cambia, focalizzandosi sulle nuove prospettive di welfare, per lo sviluppo delle comunità nei contesti alpini.
Esperti della regione e di Sardegna, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto tratteranno i temi salienti della trasformazione della montagna, puntando l’accento sulle nuove forme di welfare comunitario, come strategia capace di rivitalizzare l’arco alpino per evitarne lo spopolamento e innovarne il tessuto sociale ed economico.

Questa nuova edizione - spiega Valentina Chizzola, ricercatrice della Fondazione Demarchi - «ha come focus il cambiamento demografico, climatico, economico e sociale che la montagna e tutto l’arco alpino in generale stanno vivendo. Attraverso la presentazione di progettualità e di esperienze pratiche e teoriche si cercherà quindi di dare una riposta alle problematiche che nascono dal vivere in montagna oggi».
A dare il via ai lavori, oggi alle ore 17, un aperitivo a km zero e i progetti di welfare generativo “Comunità Frizzante”, “Des Fiemme e Fassa”, “Tutti nello stesso campo” e “Orti in bosco & vita in centro”.
Alle 18.30 la proiezione del film «Resina», opera prima del regista vicentino-bavarese Renzo Carbonera, che porta alla riscoperta della comunità dei cimbri, piccola comunità di montagna che vanta una storia millenaria e una ricchezza di cultura e tradizioni. Carbonera esprime «l’urgenza di raccontare un microcosmo che ha bisogno di una resina sociale per contrastare le numerose avversità». Al termine un confronto, introdotto da Piergiorgio Reggio, presidente della Fondazione Franco Demarchi, fra il regista del film e Mattia Pelli, giornalista e ricercatore in storia contemporanea.

Venerdì, in apertura del convegno (ore 9) Vanda Bonardo, responsabile di Legambiente delle Alpi e consigliera nazionale di Cipra, proporrà una riflessione su cambiamenti climatici e nuove prospettive di sviluppo sostenibile; Marco Bussone, presidente dell’Uncem, affronterà il rapporto tra nuovi servizi e sviluppo locale, mentre Giovanni Teneggi, direttore di Confcooperative Reggio Emilia, parlerà dell’impresa di trasformazione e sconfinamento del vivere bene in montagna. Dopo l’esposizione dei progetti «Tutti nello stesso campo», Sun Card, Terragnolo che Conta, Des Fiemme e Comunità Frizzante, le presentazioni in modalità “PechaKucha”, di 10 progettualità in Sardegna, Piemonte, Lombardia e Veneto su modelli innovativi di welfare montano.
Nella mattinata del 16 novembre si svolgeranno in contemporanea quattro workshop tematiciti coordinati dallo staff della Fondazione Demarchi, assieme alle altre 10 progettualità selezionate dalla call for papers.

Sulle strategie per lo sviluppo montano interverranno Andrea Membretti e Filippo Barbera (Innov-Aree: accompagnare l’immaginario montano a divenire sostenibile) e Rocco Scolozzi (Futures Literacy per coltivare futuri di comunità e strategie di lungo periodo, il progetto Alpjobs). Sul recupero del patrimonio paesaggistico, gli interventi di Giorgio Tecilla («L’osservatorio del paesaggio») e di Giacomo Menini, Davide Del Curto («La dismissione dei sanatori nelle Alpi)»; sul turismo come motore di sviluppo montano quelli di Vera Rossi («L’esperienza di Grumes. Turismo sostenibile, slow e di comunità») e di Tania Giovannini («Il turismo sostenibile a servizio della comunità»). Sulle ipotesi per una montagna futura Donata Borgonovo Re («Il ruolo degli Enti locali nel futuro delle comunità alpine: la Carta dei piccoli Comuni di montagna), Elena Enrica Giunta, Maria Chiara Cattaneo («Montagna 4.0: come generare comunità di luogo per uno sviluppo socio-economico partecipato»), Francesca Tomasi («Valore in valle: rete di cooperazione per la promozione e valorizzazione del settore didattico e culturale»).

Infine, restituzione in plenaria dei workshop e conclusioni di Flaviano Zandonai, open innovation manager del Gruppo Cooperativo Cgm, e Gino Mazzoli di Studio Praxis. La partecipazione al convegno è gratuita, previa iscrizione al sito www.fdemarchi.it.

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