Famiglie al Museo: domenica porte aperte in tre strutture

Domenica prossima, 13 ottobre, per la giornata nazionale delle famiglie al museo, ai aprono le porte al S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas a Trento, al Museo delle Palafitte di Fiavé e al Museo Retico di Sanzeno.

L’iniziativa, che quest’anno giunge alla settima edizione, ha come filo conduttore «C’era una volta al museo». Una giornata speciale per visitare in autonomia i musei in modo diverso, interattivo e coinvolgente. Un’opportunità per scoprire o riscoprire attraverso giochi, indovinelli e una caccia agli indizi le vicende più antiche del Trentino, utilizzando i materiali predisposti dai Servizi Educativi dell’Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali provinciale.

Le famiglie che visiteranno il S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, sotto piazza Cesare Battisti a Trento, oltre ad avere l’ingresso gratuito (ore 9-13/14-17.30) riceveranno il kit «A spasso per Tridentum» per esplorare il sito archeologico in autonomia e scoprire passo dopo passo, in maniera giocosa e divertente, curiosità e aspetti inediti sulla vita al tempo dei Romani sulle sponde dell’Adige. Il Museo delle Palafitte di Fiavé, visitabile dalle ore 14 alle 18, propone «Gioca e scopri». A ogni famiglia sarà consegnato il memory delle Palafitte di Fiavé, che aiuterà a conoscerela vita degli antichi abitanti del villaggio palafitticolo e condurrà alla ricerca degli oggetti raffigurati sulle carte: mestoli, frullini e falcetti in legno, vasi di argilla e di legno, perle in ambra e asce in bronzo, ma non solo… Un gioco di osservazione e memoria per capire come venivano costruite le palafitte e quali erano le attività quotidiane praticate durante l’età del Bronzo dai nostri antenati a Fiavé.

Al Museo Retico di Sanzeno, aperto dalle ore 14 alle 18, le famiglie avranno a disposizione il «Diario del giovane archeologo» per visitare il museo viaggiando lungo il pozzo del tempo. Saranno invitate a compiere 5 missioni che attraverso giochi, indovinelli e una caccia agli indizi porteranno a scoprire la storia antica del territorio e a conoscere tante curiosità sulla vita, gli usi e i costumi dei misteriosi Reti e delle popolazioni che vissero in Val di Non dalla preistoria al medioevo.

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