Campiello: la cinquina finalista Necessario anche uno spareggio

Scelta, a Padova, la cinquina dei libri della 57/a edizione del Premio Campiello. Alla prima votazione con sette voti la giuria, presieduta da Carlo Nordio, ha indicato "Il gioco di Santa Oca" di Laura Pariani (La Nave di Teseo), alla seconda tornata sono state scelte "La vita dispari" di Paolo Colagrande (Einaudi) con sette voti e "Carnaio" di Giulio Cavalli (Fandango) con sei voti. Poi alla terza è passato "Lo stradone" di Francesco Pecoraro (Ponte alle grazie) con sei voti. Nulla di fatto dalla quarta alla sesta votazione e al ballottaggio, con il voto decisivo finale del presidente Nordio, è stato scelto "Madrigale senza suono" di Andrea Tarabbia (Bollati Boringhieri) che con sei voti ha superato "Il dono di saper vivere" di Tommaso Pincio (Einaudi) fermo a cinque.

La giuria ha conferito il premio Opera prima ad "Hamburg" di Marco Lupo (Il Saggiatore). Sabato 14 settembre a Venezia la cerimonia di premiazione del Campiello 2019 con i vincitori.

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