Messner a Castel Firmiano presenta la mostra dell'estate interattiva e con le cime in 3D

Nuova mostra temporanea al «Messner mountain museum» di Castel Firmiano, a Bolzano: un’esposizione che indaga il rapporto tra uomo e montagna attraverso le opere di Edward Harrison Compton, Wolfgang Pusch, immagini digitali, basate su vedute satellitari di grandi montagne, realizzate dal Deutschen Zentrum fur Luft und Raumfahrt.

Castel Firmiano ospita anche dei modelli in tre dimensioni degli Ottomila della Terra. Messner, assieme a Stefan Dech è Nils Sparwasser, ha scelto di offrire ai visitatori montagne che ancora oggi offrono agli alpinisti sfide fuori dalla norma.

Per Messner, inoltre, è fondamentale il coinvolgimento delle nuove generazioni: «Sono contento che questo museo respiri aria di gioventù e inoltre è interattivo, con musica, teatro e anche politica, se pensiamo al tema della convivenza, molto attuale in Alto Adige. Il fatto che si presentino giovani artisti significa che il museo viene capito come possibilità di raccontare la montagna in tutto il mondo».

Il riferimento ai giovani, sta anche nel fatto che i figli del re degli Ottomila collaborino sempre più alle attività di famiglia. Magdalena Messner, figlia di Reinhold, ha parlato infatti della collaborazione con il gruppo Vino Rosso, cooperativa musicale attiva da quasi un decennio. «Al castello di Brunico si terrà il Music Festival ad agosto, una combinazione tra musica e visita al museo, che quest’anno, per la prima edizione, unisce sud Tirolo e Sud America». 

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