Festivaletteratura, 122mila presenze

Si conclude con 122 mila presenze, confermando i numeri del 2017 nonostante la diminuzione del numero degli incontri, il Festivaletteratura di Mantova 2018. In particolare sono stati 62 mila i biglietti staccati e circa 60 mila le presenze stimate agli incontri gratuiti.

«Per noi è stata davvero una sorpresa. Pensavamo fosse più rischioso ridurre gli eventi. Le presenze invece sono state come nel 2017. Il pubblico ha dimostrato che sa mettersi in gioco» spiega Luca Nicolini, presidente del Comitato organizzatore del Festivaletteratura che fin dalla sua nascita ha puntato sulla qualità e sull’ideazione di format e nuovi progetti piuttosto che sui bestseller in uscita e le mode del momento.

«Anche in altre manifestazioni la sovrabbondanza dell’offerta crea una situazione troppo complicata da gestire. Noi abbiamo fatto scelte precise di maggiore sostenibilità, non dal punto di vista economico. Negli ultimi 2-3 anni gli eventi sono stati ridotti quasi di un quarto. Siamo passati dai 300 della ventesima edizione, nel 2016, ai poco più di 200 di quella che si conclude oggi. Dobbiamo stabilizzarci sui 200 come metodo. Al di là dei numeri, progettando e lavorando in questo modo, nel corso dell’anno si intercettano meglio cose interessanti» dice Nicolini. E aggiunge, «abbiamo avuto ospiti di sicura riconoscibilità, ma molti autori e autrici che in Italia non sono di casa e editori che ci hanno fatto scoprire nuove autrici come Keller» dice Nicolini.

Il presidente del Comitato Organizzatore racconta anche che «la scelta di chiudere con la scrittrice americana di origini turche Elif Batuman, autrice di "L’idiota" (Einaudi), ha fatto discutere il comitato, ma poi abbiamo condiviso quest’ultimo appuntamento del festival perchè vogliamo che si capisca che quello che ci interessa è la ricerca della qualità. Se poi il prossimo anno c’è un nuovo libro di Ian McEwan, certo non diciamo di no».

Nicolini e il Comitato organizzatore sono convinti che non sia più il tempo degli autori di grande fama. Bisogna fare progetti e cercare la qualità. Quest’anno, alla fine, abbiamo raggiunto quello che volevamo». A portare verso questo nuovo corso è stata anche, non nasconde Nicolini, «la nostalgia dei tempi in cui siamo nati, ventidue anni fa. Si stava di più con gli scrittori, tra noi, e negli ultimi anni questa cosa era mancata. In questa edizione del festival siamo andati in questa direzione, abbiamo raggiunto il risultato che volevamo, gli incontri organizzati con più cura e questo si è sentito e dobbiamo mantenere questa posizione, stabilizzarci sui 200 eventi come metodo. Bisogna tenere la linea» afferma soffermandosi anche sui risultati della libreria in piazza dove «il risultato è stato veramente pari o superiore a quello del 2017».

Gli appuntamenti dell’edizione 2018 hanno esplorato nuove zone della città, scoprendo altri luoghi come la Casa del Mantegna, quest’anno per la prima volta interamente dedicata al «Girotondo» di eventi per bambini, ragazzi e famiglie, l’Officina del Gas e il Cimitero Monumentale.

Buoni risultati anche per la redazione web e social del festival: per festivaletteratura.it +10% rispetto al 2017, con 130.000 visite sul sito e oltre 700.000 pagine viste; su Facebook oltre 200.000 utenti raggiunti dai contenuti e oltre 60.000 interazioni con i post; oltre 350.000 le impression e 11.000 gli utenti raggiunti su Instagram; infine su Twitter oltre 500.000 visualizzazioni dei tweet dell’account ufficiale.
Annunciate le date dell’edizione 2019 che si svolgerà dal 4 all’8 settembre.

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