Torna dal 30 settembre la Rassegna del Cinema Archeologico di Rovereto

Pronti a riaccendersi con un’edizione speciale, dal 30 settembre al 4 ottobre, gli schermi della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, organizzata dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto. Le difficoltà organizzative imposte dalla pandemia in corso hanno obbligato tutti a ripensare e reinventare manifestazioni culturali anche molto consolidate nel tempo. La riflessione del team della Rassegna si è spostata dunque sul contributo che il festival può dare in un’occasione come questa, per raccontare la ricchezza del patrimonio artistico e archeologico del nostro Paese, la sua bellezza, la sua storia anche minuta, e ha prodotto un’edizione speciale, fuori dalla tradizione, dal titolo «L’Italia si racconta. Il patrimonio culturale al cinema».

Le tematiche archeologiche rimangono al centro del concorso cinematografico, lasciando però spazio anche ad altri argomenti, più legati alla tutela del patrimonio culturale e ambientale, alla scoperta di civiltà, alle tradizioni, alla conservazione della memoria popolare.
«Il 2020 sarà ricordato a lungo come un anno molto complicato, drammatico, doloroso, pieno di incognite. Eppure, a volte è proprio da circostanze così particolari come quelle che tutti stiamo vivendo che le opportunità si presentano - afferma Giovanni Laezza , presidente della Fondazione MCR -. Così, un po’ per calcolo e un po’ per fatalità, la Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico nel 2020 ha imboccato una strada inconsueta, proponendo al pubblico un’edizione fuori dalla tradizione. Si è deciso infatti di raccontare la ricchezza del patrimonio artistico e archeologico, concentrando il punto di vista soprattutto sull’Italia, pur non trascurando il patrimonio mondiale».

«Nel solco di un lungo percorso che ha portato il Festival ad affermarsi come appuntamento di riferimento non solo in Italia ma a livello internazionale - prosegue Alessandra Cattoi , direttrice della Fondazione e della Rassegna -. “L’Italia si racconta” ha l’ambizione di dedicare molta attenzione non solo al racconto del paese, ma anche alle produzioni italiane in tutto il mondo, con l’intento di riconoscere il valore e le qualità del lavoro di tanti registi, autori, ricercatori, produttori italiani, giovani e meno giovani. Il nostro patrimonio sono anche loro».
Il palinsesto prevede 65 nuovi film provenienti da 20 nazioni diverse, molti in anteprima per l’Italia e uno in anteprima mondiale, due eventi speciali, due mattine di proiezioni per le scuole.
Il programma prevede una carrellata di film italiani che raccontano il patrimonio materiale e immateriale del nostro paese, oppure film prodotti o diretti da autori italiani. Le serate del venerdì e del sabato apriranno invece una finestra sulle migliori proposte documentaristiche a livello mondiale: full immersion nella storia, nell’arte, nell’archeologia, nelle culture, nelle tradizioni del passato che tornano presenti con immagini spettacolari e suggestive sul grande schermo, e con i racconti dei protagonisti. Nel programma si trovano anche film che scoprono popoli, tradizioni, genius loci anche con approcci diversi, come la musica, la storia familiare, gli antichi mestieri, la storia che si intreccia con l’attualità. Novità dell’edizione, una sezione speciale dedicata ai film in lingua originale, un’altra sezione ai cortometraggi d’animazione .
Un record i film iscritti per la selezione, oltre 1250, da tutto il mondo per la prima scrematura, per arrivare poi, con una strettissima selezione, ai film in programma, che garantiscono un’elevata qualità della proposta cinematografica, con ampio spazio a mille voci diverse e anche a generi particolari.

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