La mala università raccontata nel film “Tuttapposto”

Scollatura in bella vista per certi professori, pagamento per altri, raccomandazione, se possibile, e merito solo come optional. Così si fanno gli esami in un’immaginaria università siciliana raccontata da “Tuttapposto” di Gianni Costantino, in sala dal 3 ottobre con Medusa in più di 250 copie, e con protagonisti Roberto Lipari e Luca Zingaretti.

Prodotto da Attilio De Razza e con Ficarra e Picone come angeli custodi (presenti oggi in conferenza stampa), il film è nello spirito una sorta di spin off de ‘L’ora legale’, ovvero una satira che racconta con la giusta crudeltà un pezzo di malcostume italiano.

Questa volta obiettivo dello scandalo è appunto l’università, dove i docenti hanno tutti lo stesso cognome e sono tutti imparentati, e dove si fa carriera lavando l’auto del proprio professore.

“Tuttapposto” è stato girato a Catania, ma non nella sua università risultata poco disponibile anche per lo scandalo dei concorsi truccati (”solo una coincidenza spiega il regista”).

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