Arriva il quarto Avengers e Scarlet Johannson salverà il mondo

Dopo il finale scioccante di «Avengers: Infinity War», con il despota Thanos (Josh Brolin) che realizza, ci ricordano i trailer, il suo piano di sterminare il 50% di tutti gli esseri viventi, supereroi compresi, arriva il 24 aprile con Disney, quello che i fratelli Russo, di nuovo registi nella saga, definiscono come «l’ultimo capitolo epico del libro che abbiamo letto tutti insieme».

È il segretissimo (neanche gli attori l’hanno visto interamente e ai giornalisti ne sono stati mostrati finora solo sette minuti) «Avengers: Endgame», quarto e pare, ultimo, film di quest’arco narrativo nel Marvel Cinematic Universe.

«Molti di noi hanno recitato questi personaggi per più di un decennio ed è difficile riassumere il loro percorso ma penso che gli Avengers siano cresciuti insieme a noi come persone - spiega all’ANSA Scarlett Johansson, interprete di Vedova Nera -.
Tornavamo a questi personaggi arricchiti dagli altri ruoli interpretati e dalle nostre esperienze personali, potevamo infondergli ogni volta nuova vita». Fra gli interpreti dei supereroi che ritroviamo da subito in campo, ci sono anche Michael Downey Jr (Iron Man), Chris Evans (Captain America), Chris Hemsworth (Thor), Mark Ruffalo (Hulk), Don Cheadle (War Machine), Jeremy Renner (Occhio di Falco) e new entry come Paul Rudd (Ant-Man) e Brie Larsson (Captain Marvel). Il loro obiettivo, stando ai trailer, è riuscire a cancellare «a qualunque costo» l’orrore compiuto da Thanos.

Quello degli Avengers è stato «un viaggio meraviglioso, lo rifarei daccapo - dice Chris Hemsworth -. In questi anni molti di noi, nelle loro vite, hanno avuto figli, instaurato relazioni durature. In genere quando giri un film è un’esperienza di tre mesi, frequenti gli altri attori per quel periodo e poi raramente li rivedi. Noi invece abbiamo dato sempre più linfa alla nostra amicizia». I due registi, i fratelli Joe e Anthony Russo, che per Marvel/Disney hanno diretto anche Captain America: The Winter Soldier, Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War, sono «sempre stati fan dei fumetti e infatti il primo Iron Man, che è stato anche il primo film del Mcu, ha avuto un grande impatto su di noi, ci ha ispirato molto. Ma mai avremmo immaginato di diventare parte di questo universo come cineasti».

Uno degli elementi principali, per loro con gli Avengers «è stato l’avere un grande cast con alcuni dei migliori attori al mondo. Non penso sia mai stato realizzato prima qualcosa di simile su questa scala - spiegano -. È stato come avere un campo di gioco pieno di talento. E penso tutti loro fossero molto felici di recitare questi personaggi, hanno amato questi film e lavorare insieme. Hanno portato la migliore energia sul set ogni giorno».

Dover gestire tanti effetti speciali «non è stato difficile, avevamo uno dei migliori team al mondo nel settore, con loro tutto quello che immaginavamo poteva essere realizzato. Ed è un altro aspetto unico dell’universo Marvel, permette grande inventiva ai registi». Ma Endgame è veramente l’ultimo film che coinvolge insieme questi personaggi? «Il nostro lavoro era trovare un punto di chiusura a un arco narrativo che si è sviluppato in un totale di 22 film (compresi i film dei singoli supereroi Marvel confluiti negli Avengers)» rispondono sibillini. Anche Scarlett Johansson resta sul vago: «Chissà se sarà l’ultimo, la Marvel è molto misteriosa... non si sa mai».

Intanto Joe e Anthony Russo, dirigeranno presto un progetto molto diverso, con protagonista Tom Holland (che nel Mcu è Spider-man): «Sarà un piccolo film basato sulla storia vera di un soldato americano che tornato dall’Iraq con la sindrome da stress post traumatico diventa un tossicodipendente e un rapinatore».

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