«Democrats», a Pergine docufilm sulla rinascita dello Zimbabwe

di Fabio De Santi

La storia di due giovani politici di opposte fazioni, incaricati di gestire il processo di stesura della nuova costituzione dello Zimbabwe democratico, dopo trent'anni di dittatura del presidente Mugabe.

È questo il filo conduttore di «Democrats» il documentario di Camilla Nielsson che verrà proposto stasera, martedì 14 dicembre, alle 20.45 al Teatro di Pergine nell'ambito della rassegna Effetto Festival. Al termine della proiezione la regista si intratterrà col pubblico in videoconferenza. «Democrats» ha conquistato importanti riconoscimenti fra cui il premio come Miglior documentario al Tribeca Film Festival di New York e la menzione speciale della giuria al prestigioso festival di cinema documentario di Copenhagen Cph:Dox.

I due protagonisti, Douglas Mwonzora (opposizione) e Paul Mangwan a (partito di Mugabe) sono stati seguiti da Nielsson e troupe per quattro anni, a partire dal 2010, alla scoperta di un incredibile processo democratico, conclusosi con un referendum.

Con il suo sguardo da antropologa, la regista è riuscita a evitare il copione già scritto dei buoni (l'opposizione) contro i cattivi (il partito di Mugabe) e a cogliere le molteplici sfaccettature della democrazia, fatta di negoziazione e compromessi, ma anche di inganni, retorica e uso della forza.

Nielsson, del 1977, è documentarista laureata in antropologia visuale ed è stata consulente media Unicef e Unesco. «Ho trovato nei due protagonisti un'incredibile fiducia. - ha raccontato - Ho detto loro che il mio approccio sarebbe stato quello di un'antropologa che raccoglie materiale, che si sforza di non formulare giudizi.

Dopo una diffidenza iniziale, la mia macchina da presa è diventata un importante testimone degli eventi che si stavano svolgendo, ed erano loro stessi a chiamarmi, pregandomi di riprendere questo o quel momento».

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