Claudia Gerini a Trento per il film «Il Traduttore»

Presentato oggi a Trento, alla vigilia dell'ultimo ciak, il fiml «Il traduttore», diretto da Massimo Natale e girato in provincia, soprattutto nel capoluogo. Claudia Gerini veste i panni della protagonista, Anna Ritter, neo vedova che ha una relazione d’amore con lo studente romeno Andrej, interpretato dal giovane attore di fiction della tv polacca, Kamil Kula. A far scoccare la scintilla è il lavoro di traduzione che Anna affida ad Andrey del diario del marito, scoperto dopo la sua morte. «Ho capito subito il personaggio, si trattava di una donna che si trova nel passaggio cruciale da un certo tipo di vita a un altro capitolo della sua esistenza, più doloroso, ma che sicuramente rappresenta uno snodo per la sua crescita».

Il regista Massimo Natale spiega così il film: «Ho voluto raccontare l’integrazione su diversi piani narrativi: quello intimo della storia d’amore tra un giovane studente rumeno e Anna, neo vedova italiana, ma anche quello sociale di un’immigrazione che non è quella epica e negativa degli sbarchi, ma quella di chi si trova per motivi di studio e non economici in un Paese straniero, come molti figli di italiani che frequentano le università americane o inglesi».

«Per le attrici italiane c’è un tetto di cristallo da sfondare, come in molte altre professioni le donne guadagnano meno degli uomini», ha detto poi Claudia Gerini. «Sul piano professionale - ha aggiunto Gerini - niente da dire: le opportunità sono pari, ma sul piano delle sceneggiature ci sono ancora pochi copioni scritti al femminile. Su cento storie, solo il 30% riporta un punto di vista femminile, forse perchè non ci sono tante sceneggiatrici donne. Fatto sta che spesso in un copione vengo attratta dal ruolo maschile, perché è più stimolante di quello femminile».

L’attrice ha anche sottolineato di non essere nuova al lavoro su un set trentino, perché l’estate scorsa vi aveva girato con il regista Angelo Longoni la pellicola «Maldamore».

«Questa volta - ha detto - mi sono potuta fermare più a lungo a Trento e devo dire che l’ho apprezzata molto, perché ho avuto la possibilità di visitarla meglio e di trovare le buone competenze delle maestranze locali».

Al suo apprezzamento per il Trentino e la Film commission si sono uniti il regista e il direttore della fotografia, Daniele Ciprì. «Abbiamo avuto un’accoglienza calorosa - ha detto Natale - e da siciliano, non me la aspettavo. Poi la Film commission è stata la prima a credere nel film, per cui abbiamo dovuto lottare molto, e ci ha supportato per ogni esigenza, non si è trattato di un semplice rapporto di lavoro, ma di una vera e propria collaborazione».

«Il Traduttore», in uscita nelle sale italiane per l’autunno prossimo, è una coproduzione italo-polacca prodotta da Kalitera di Massimo Natale e Inthelfilm di Giampietro Preziosa e Marco Puccioni, Agresywna Banda di Alessandro Leone e Emiliano Caradonna, coprodotto da Wider, con il contributo del ministero dei beni culturali in collaborazione con Trentino Film Commission e Rai Cinema.

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