Sabato 11 al Cantiere 26 di Arco la seconda "Festa Antirazzista" fra musica, parole e immagini

di Fabio De Santi

Sono numerosi i musicisti trentini a far sentire in diverse occasioni la propria voce contro ogni forma di razzismo ed intolleranza. Molti di loro saranno protagonisti della seconda edizione dalla "Festa Antirazzista" che si terrà sabato, dalle 14 alla mezzanotte, al Cantiere 26 di Arco. Le radici di questo evento si trovano nell'estate nel 2018 quando, visto il riemergere, in Italia e nel mondo, di episodi razzismo, odio e violenza contro i diversi, un gruppo di amici musicisti decise di far sentire la propria voce. Persone, unite dagli ideali dell'accoglienza, della solidarietà e dell'uguaglianza tra le genti, condivisero musica, poesia, storie e cibo, in modo spontaneo, semplice e festoso.<Purtroppo da allora - spiegano Franco Fornasari e Roberto Bordin coordinatori dell'evento - il clima politico e sociale non è migliorato, anzi, notiamo che tanta parte della popolazione sembra sostenere l'idea di una società chiusa, sospettosa e violenta e che, soprattutto, tanti, troppi stanno in silenzio>.

Da qui l'esigenza di tornare a riaccendere gli amplificatori per far ascoltare voci e canzoni di musicisti come quelli del Coppolino, Pizzini & Speziali Trio, dei "Play For Kanga" formazione che unisce Nik Perry, Arianna Festi e Paolo Bertolini Giazera, accanto ad un trio acustico che proporrà un tributo a Francesco Guccini e ai "Witch Note" duo che unisce Giulia Trainotti e Daniele Zomer. Al concertone parteciperanno anche Andrea Robol & Marco Tabili, Marta, Simon & Frank, Lucio Zandonati, Fabio Drescig, Rosa Santoni, Carlo Simari, Paolo Stocchetti, Daniele Monetti e Giovanni Pellicanò.

On stage la Milo Brugnara Band, la formazione guidata dal cantautore di Trento con il suo folk rock militante, e i Plebei che nel loro live set propranno i brani più ballabili e coinvolgenti del loro repertorio fra i quali "Giocofuoco", "Incubo" e "Realè". La formazione lagarina, composta da Vincenzo Palombo, Simon Coppolino, Giosuè Parisi, Simone Oss e Mario Speziali, darà anche alcune anticipazioni tratte dal suo prossimo disco in fase di registrazione fra le quali un brano dal titolo decisamente curioso: "L'israelita". Oltre ai live durante l'evento, che prevede anche la partecipazione del poeta Giordano Ibatici, verrà proiettato il film "The wonderful tapestry of life", scritto e diretto da Lia G. Beltrami e prodotto da Andrea Morghen, e sarà presentato il progetto "Alba Chiara" dedicato alle donne che hanno subito violenza.

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