Alessandro Quarta domenica 22 live al Monte Bondone Green Festival

di Fabio De Santi

Violinista, polistrumentista e compositore, ha partecipato a scritturedi musica per diversi film della Walt Disney, ha suonato come violino di Spallae Solista con artisti come Carlos Santana, Laura Pausini, Lucio Dalla, MarkKnopfler, Gianna Nannini, Joe Cocker eTiziano Ferro ed è stato Seconda e Prima spalla dell'orchestra SymphonicaToscanini (direttore da Lorin Maazel), esibendosi nei teatri piùimportanti  del mondo. Queste lecredenziali di Alessandro Quarta, che sarà, oggi, domenica 22 settembre alle 14, alle Viote sul Monte Bondone per un live nella formula del "silent concert" inserita nel cartellone del "Monte Bondone Green Festival". Proprio da questoascolto in cuffia così particolare ha preso le mosse la nostra intervista conil musicista ospite anche de Il Volo nell'ultimo Festival di Sanremo.

Quarta, in Bondone si esibirà nellaformula del "silent concert" con il pubblico che l'ascolterà solo attraversoapposite cuffie: si tratta di una prima volta per lei?

<Sì, per me è una prima volta inassoluto e infatti sono davvero molto curioso di suonare in questa dimensionecosì particolare. Io adoro sentire la musica ad occhi chiusi e peso che chiascolterà questo concerto avrà sensazioni particolari. Sarà ancora più bello e suggestivoportare il pubblico nel mio mondo: se al silenzio si aggiunge anche in fattoche saremo immersi in un ambiente immerso nel verde penso si tratterà di unaperformance unica ed emozionante>.

Cosa proporrà in questa occasione?<

Al mio fianco ci sarà un quartettoformato da Giuseppe Maganino al pianoforte, Cristian Martina, alla batteria,Michele Colaci al contrabbasso e Franco Chirivì alla chitarra. Con loropropongo un set molto ecclettico fatto a mia immagine e somiglianza: un suonoche parte dalla dimensione classica per arrivare al soul, al funky, al rock, alpop e in questo caso alle musiche di Astor Piazzolla che sono il nucleo delconcerto>.

Proprio a Piazzolla è dedicato il suoultimo disco: come mai questo omaggio?

<Io ho sempre creduto nellasensualità e nella sessualità della musica da Vivaldi fino ad oggi. La musicadeve permettere alle persone di lasciarsi andare e in quella di Astor Piazzollac'è questo forte elemento. Il tango argentino è proprio l'emblema della sensualità e io, attraverso i capolavori del grande artista sudamericano, lo riporto laddove è nato. Di Piazzollami piace anche la sensazione di nostalgia, malinconia e quella sensazione cheporta lasciarsi andare anche nell'oblio delle cose personali>.

Lei collabora con la stella della danzaRoberto Bolle che l'ha inserita nel suo spettacolo: come vive questo rapportocon l'ares coreutica?

<Inizio con dire che Roberto Bolle èdavvero una persona splendida , di un livello professionale altissimo elavorare con lui da sempre grandi stimoli. Mi ha chiesto di scrivere per lui ilbrano "Dorian Gray" inserito nel programma di Rai 1 "Danza con me" e proprio inquell'occasione mi hanno visto i ragazzi de Il Volo con i quali ho partecipato poi all'ultimo Festival di Sanremo>.

A quali progetti sta lavorando?

<In preparazione c'è un nuovo discoper il 2020 insieme  tante idee legateproprio alle collaborazioni con Bolle e Il Volo. Ho realizzato poi due colonnesonore per film in uscita: una per una pellicola prodotta da Raicinema el'altra per il nuovo film di Anthony LaMolinara che molti ricorderanno come PremioOscar per "Spiderman". Mi affascina unire le mie musiche alle immagini  è un processo creativo moltointeressante>. 

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