Sharkmuffin: garage punk made in New York stasera al Porteghet

di Fabio De Santi

Un trio di cattive sirene di Brooklyn emerse dalle onde sulla riva del fiume Jersey e considerate oggi una delle garage punk band di punta della scena sonora della Grande Mela. Sono queste le credenziali di tutto rilievo delle Sharkmuffin protagoniste del concerto di questa sera, giovedì 31 alle 19.30 al bar al Porteghet di Trento organizzato da Cosmopolitan Greetings. Le Sharkmuffin, che nella loro line up schierano Tarra Thiessen, Natalie Kirch e Jordyn Blakely, sono influenzate dal sound dei Nirvana e delle Ronettes in versione acida.

 

A questa direzione sonora il trio nei suoi pezzi aggiunge anche un tocco frastagliato di beach pop degli anni '60 intrecciato con il suono degli anni '90 e aggiungendo un pizzico di atmosfera "back from the grave" che non guasta mai, creando un genere soprannominato dalla band con la sigla improbabile di "opti-mystic glam-grunge". Con diversi tour attraverso gli States le Sharkmuffin hanno creato quello che viene considerato come un vero e proprio tornado di suoni in tutte le loro esibizioni. Il loro cd d'esordio, uscito nel 2015 "Chartreuse" con Patty Schemel delle Hole ospite alla batteria, è un vero e proprio manifesto della loro attitudine con dieci tracce davvero grintose ed urticanti.

Nel maggio del 2017 le Sharkmuffin hanno pubblicato il loro secondo album "Tsuki" (prodotto Kim Deuss alla batteria e tastiere), seguito dal primo tour internazionale nel Regno Unito. Una release seguita dall'uscita di una cassetta Ep divisa con i compagni della loro etichetta, la Little Dickman Records, gli Off White, girando poi gli Stati Uniti per tutta l'estate. Tarra, Natalie e Jordyn sono al lavoro in questi mesi sul loro terzo disco che uscirà a febbraio e che sarà parte integrante della scaletta dei loro live set di Trento

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