Dolcenera, questa sera al Lago delle Piazze di Baselga di Pinè per il Blue Lakes Festival

di Fabio De Santi

A due anni dalla sua ultima partecipazione al Festival di Sanremo con il brano "Ora o mai più" e l'avventura, in veste di coach, a The Voice 2016, Dolcenera ha messo il sigillo sulla sua estate con il singolo "Un altro giorno sulla terra". Un pezzo, che va ad anticipare il nuovo album, che la cantautrice proporrà nel live di questa sera, alle 21, al Lago delle Piazze di Baselga di Pinè per il Blue Lakes Festival. In caso di maltempo l'evento avrà luogo presso il Centro Congressi Piné 1000 di Baselga di Piné.

 In questa intervista Dolcenera ci rivela anche la sua infatuazione per la scena trap italiana che l'ha portata al lancio in digitale di un Ep "Regina Elisabibbi" con brani trap da lei rivisitati di Dark Polo Gang, Sfera Ebbasta, Young Signorino e Ghali.

Dolcenera, inizierei dal suo ultimo singolo "Un altro giorno sulla terra": come è nata questa canzone?

"L'ispirazione viene da un viaggio, insieme mentale e reale, che mi ha portata in California, Florida e poi a Cuba e in Brasile. In quel periodo ascoltavo quella che possiamo definire come "afrotrap" francese insieme a Nina Simone. Tutto questo è maturato quando sono tornata in Italia nell'idea di unire pianoforti ossessivi e ritmi tribali del Sud del mondo a parole capaci di avere un senso universale e di colpire tutti".

E questo titolo?

"L'ho scelto perché esprime la mia anima black, quella primordiale, nuda, selvaggia e senza filtri. L'anima di una persona che ha voglia di sentirsi in armonia con tutte le anime del mondo condividendone il ritmo perpetuo e la pulsazione eterna della terra".

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Il video è stato girato a Rio de Janeiro in un momento particolare.

"Sì, ho affidato la regia a Giorgio Testi (Gorillaz, The Rolling Stones, Killers) che ha lavorato in un momento difficile per quella città. C'era molta tensione in seguito alla morte di Marielle Franco attivista per la difesa delle donne afroamericane nelle favelas e per i diritti civili dei giovani neri emarginati. Le immagini esprimono la voglia di sorridere alla vita, di non arrendersi mai neanche in momenti così difficili".

Questo brano va anche ad anticipare il nuovo cd: avrà lo stesso mood sonoro? "Quello che sta nascendo è un lavoro che guarda allo stile del singolo e sviluppa appunto una serie di brani in cui le percussioni hanno una parte rilevante".

Veniamo al live che porterà giovedì al Blue Lakes Festival in Trentino. "Si tratta di uno spettacolo per piano e voce in cui mostro la mia anima di musicista. Un'anima che spesso non emerge chiaramente nei miei dischi dove spesso preferisco sperimentare altri aspetti, ricercare perdendo magari, almeno in parte, la mia essenza più profonda. Quindi potermi proporre in maniera così essenziale, come accadrà in Trentino, mi fa trovare una parte di me che spesso non emerge come vorrei. In riva al lago darò anche spazio all'improvvisazione , fra brani energici e altri più intimi, ispirandomi proprio al luogo".

Fra le sue esperienze più recenti anche quella di giudice al talent Rai "The Voice": rifarebbe quell'esperienza? "Sì, mi sono divertita a The Voice e non rinnego nulla. Oggi però i talent sono quasi una cosa vecchia, tutto cambia vorticosamente nel mondo della musica, i giovani guardano altrove, basti pensare a realtà come quelle del genere trap, che seguo con grande attenzione e ad altri nuovi linguaggi"a realtà come quelle del genere trap, che seguo con grande attenzione e ad altri nuovi linguaggi".

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