Giornata mondiale del rifugiato serie di appuntamenti a Trento

Oggi, 20 giugno, si celebra la Giornata mondiale del rifugiato, proclamata dalle Nazioni unite.

«E sono diverse anche in Trentino - spiega Cinformi in una nota - le iniziative organizzate con il sostegno dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) da una vasta rete di soggetti impegnati nell’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale.

“Nelle nostre mani” è il titolo della serie di eventi in programma dal 16 al 24 giugno 2017 sul territorio provinciale con la partecipazione attiva proprio dei richiedenti asilo. Verranno proposti momenti musicali, sportivi, letture, dibattiti, occasioni di dialogo, incontro e confronto. Giornata principale sarà il 20 giugno, con un programma di appuntamenti che, dopo un pomeriggio di proposte in piazza d'Arogno nel capoluogo, vedrà in serata, fra l'altro, il concerto di Saba Anglana, a partire dalle ore 22, presso i Giardini Santa Chiara a Trento.

Si rinnova quindi quest'anno, in occasione del 20 giugno, la sinergia fra diverse realtà attive nel rispondere concretamente al fenomeno dei migranti forzati. Una sinergia che accanto alla quotidiana collaborazione nell'ambito del progetto di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale si concretizza anche in un ampio programma di variegate proposte ma con un unico messaggio: il futuro delle persone in fuga che chiedono aiuto e la risposta di ognuno di noi, e quindi della nostra comunità è, appunto, #nellenostremani.

Martedì 20 giugno, Giornata mondiale del rifugiato, piazza d'Arogno, nel cuore del capoluogo trentino, sarà animata da un ventaglio di proposte che consentiranno fra l'altro di incontrare e conoscere in un'unica location diverse realtà impegnate in campo migratorio e le loro attività (con il supporto tecnico delle Feste Vigiliane).

Il pomeriggio, a partire dalle 17 e fino alle 19.30, vedrà dialoghi e incontri a cura dei volontari della rete trentina di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, ma non solo. Saranno presenti coop. Arcobaleno, ArteDanza, Atas onlus, Centro Astalli Trento onlus, Cinformi, coop. Città Aperta, coop. Forchetta e Rastrello, associazione Fili, INCO, Itinerari Folk, associazione Il Gioco degli Specchi, coop. Kaleidoscopio, Presidio Universitario “Celestino Fava”, Libera Contro le Mafie, coop. Progetto 92, coop. Punto d'Approdo, coop. Samuele, Studio d'Arte Andromeda, UISP-Sportantenne. In serata (20 giugno), fra le 20 e le 21.30, i Giardini Santa Chiara di Trento ospiteranno performance artistiche con richiedenti asilo e rifugiati ospiti in Trentino. Alle 22, nella stessa location, spettacolo musicale con Saba Anglana a cura della rete trentina di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale in collaborazione con Itinerari Folk.

“Atlante vivente in biblioteca” è invece l'evento promosso da Atas onlus per mercoledì 21 giugno alle 17 a Trento. L'appuntamento vede la collaborazione della Biblioteca Comunale, dove si svolgerà l'iniziativa.

Venerdì 23 giugno la rassegna si sposterà a Mori, presso l'Oratorio, con una serata proposta dagli scout Agesci di Mori e dal Coordinamento Associazioni Accoglienza Mori. Alle 20.45 verrà proposta la lettura scenica con musica “Quel Mattino a Lampedusa”; testo di Antonio Umberto Riccò, musica di Francesco Impastato e progetto di Unser Herz schlagt auf Lampedusa – Hannover.
Nella stessa serata (23 giugno), alle 20.30, presso l'Oratorio di Tuenno (Ville d'Anaunia), il dibattito “Cosa ci guadagno?” con Padre Alberto Remondini sj, promosso da Fondazione Comunità Solidale in collaborazione con Casa Padre Angelo.

Sarà invece lo sport a concludere sabato 24 giugno il programma delle iniziative con “Calcio senza frontiere”. Il Campo di Sant'Alessandro a Riva del Garda ospiterà un torneo fra squadre multiculturali promosso da coop. Arcobaleno e Fondazione Comunità Solidale. Fischio d'inizio alle ore 14.

GMR, il programma del 20 giugno

Martedì 20 giugno 2017, fra le 17 e le 19.30, piazza d'Arogno a Trento si riempirà di laboratori, giochi e musica con dialoghi e incontri a cura dei volontari della rete trentina di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale (con il supporto tecnico delle Feste Vigiliane):

- Associazione Fili: laboratorio ludico per avvicinarsi alle diverse lingue parlate in Africa ed in Asia. Attraverso un originale gioco in stile “memory” sarà possibile sfidarsi con il mandinka, il bambara, il wolof, il twi, l'igbo, il peul, il pashtu, l'urdu e tante altre lingue. Un'occasione per mettere alla prova la propria memoria con degli insegnanti “d'eccezione”.
- Cinformi: informazioni sul progetto di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale in Trentino e sull'attività del Centro informativo per l'immigrazione della Provincia autonoma di Trento.
- Cooperativa Samuele: insieme alla Cooperativa Forchetta & Rastrello, attività del verde (partendo dall'esperienza del progetto Innesti di Cittadinanza) e merenda per bambini (pane e caijta/confettura e bevande con sciroppi Mas del Gnac).
- ATAS onlus in collaborazione con Nadir onlus: orto della residenza Brennero.
- Cooperativa Arcobaleno: mostra fotografica.
- Centro Astalli Trento: gioco con i volontari.
- Cooperativa Punto d’Approdo: laboratorio di presepi artigianali e laboratorio circense.
- Cooperativa Città Aperta: giochi dal mondo con mediatore culturale marocchino e senegalese.
- Cooperativa Kaleidoscopio e Associazione Il Gioco degli specchi: laboratorio artistico in collaborazione con gli studenti universitari volontari all’interno della residenza Fersina LabArt: “LA PAGINA BIANCA DI IVAN”.
- Associazione Il Gioco degli Specchi: laboratorio di lettura espressiva con lettura di testi (racconti, saggi, poesie, stralci di romanzi di autori italiani e stranieri) da parte dei partecipanti ai corsi e ai laboratori dell'associazione; il laboratorio sarà aperto a tutti coloro che vorranno condividere la lettura dei testi che verranno messi a disposizione, soprattutto nelle parti corali.
- UISP-Sportantenne: stand informativo sul progetto “Sportantenne: prevenzione, emersione e mediazione per combattere le discriminazioni”. Il progetto, realizzato in sinergia con l’Unar-Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, intende prevenire e combattere le discriminazioni dirette e indirette fondate sulla razza o sull’origine etnica, valorizzando la capillare rete UISP e quindi anche attraverso il comitato trentino.
- Presidio Universitario Celestino Fava di Libera Contro le Mafie: dialogo con il pubblico sul tema delle vittime del caporalato e sul tema della filiera corta.
- Connessioni: stand con pietanze ad offerta libera.
- Officina de l’ùcia-Sartoria Sociale: stand di oggetti di sartoria.
- Dal Campo di Marco, gruppi misti di volontari e richiedenti asilo presenteranno teatro e danza, laboratori di maglieria e di manualità con il progetto Relab.
- La Caritas Rovereto e i richiedenti asilo proporranno lavorazioni dei laboratori di hobbistica.
- Scuola di circo “Bolla di sapone”: allestimento di uno spazio di acroyoga.
- Progetto Comun’Orto: intercultural drink.

Dopo la piazza, spostamento ai Giardini Santa Chiara, sempre nel capoluogo, con eventi a partire dalle ore 20:
- Il Gioco degli Specchi: letture a voce singola e corale con l'accompagnamento musicale (percussioni e chitarra) di alcuni dei ragazzi del laboratorio musicale della Residenza Fersina.
- ArteDanza: spettacolo danzante a conclusione di una settimana di progetto europeo con Associazione Inco, in collaborazione con Centro Astalli Trento.
- Cooperativa Kaleidoscopio: concerto dei ragazzi che frequentano il laboratorio musicale della residenza Fersina in collaborazione con volontari.

alle ore 22 (in collaborazione con Itinerari Folk):
Spettacolo musicale con Saba Anglana

La voce di Saba, accompagnata dalla kora di Cheikh Fall, il contrabbasso di Federico Marchesano e la fisarmonica di Fabio Barovero, dà vita ad una colonna sonora intima e vivace, per rivelare il sentimento umano che ancora si solleva, difende la propria diversità, il proprio diritto a raccontarsi e resistere in una geografia che si trasforma continuamente. Durante un’ora e un quarto di spettacolo, i brani presentati restituiranno la nostalgia dei luoghi e delle tradizioni che il progresso rischia di cancellare; racconteranno dei viaggi, degli attraversamenti migranti, del problema dell’appartenenza e della difficoltà di riconoscere se stessi, l’esorcismo allegro nella necessità di accogliere gli eventi trasfiguranti della vita, anche quelli più dolorosi, come fatti naturali, come malattie transitorie dell’anima, che hanno bisogno di una cura, una cura in musica e poesia.

SABA ANGLANA
Lavora come attrice e cantante in produzioni teatrali e televisive, sviluppando progetti discografici in ambito internazionale. Nel 2008 esce in tutto il mondo per l’etichetta inglese World Music Network il suo album di debutto come cantautrice “Jidka, The Line”, i cui brani sono inseriti in raccolte internazionali con cantanti come Sally Niolo e Miriam Makeba. Negli anni successivi Saba pubblica altri tre dischi. In “Biyo- Water is Love” (2010) l’artista racconta l’acqua e le problematiche mondiali legate al suo sfruttamento: AMREF la sceglie come sua testimonial per le campagne mediatiche in fatto di salute e diritti umani. Nel 2012, a seguito di un lungo viaggio come ambasciatrice dell’organizzazione umanitaria, pubblica “Life Changanyisha” (trad. “La vita ci mescola”). Saba consegue nello stesso anno il premio Anima per la sezione musica con Niccolò Fabi, con il quale si esibisce in tour dal vivo. Nel 2014 l’artista porta in scena come protagonista il monologo, di cui è anche autrice, “Mogadishow”, in cartellone per il Teatro Stabile di Torino. Saba lavora anche come autrice e conduttrice radiofonica per programmi di Radio2 , Radio3 e la Radio Svizzera. Il suo ultimo lavoro discografico si intitola “Ye Katama Hod” (trad. “La pancia della città”), presentato ad Addis Abeba dietro invito della Cooperazione Italiana. E’ attualmente impegnata nella promozione del suo spettacolo di teatro musicale “Abebech - Fiore che sboccia”, che racconta e cura in musica il trauma dei migranti vissuto per il distacco dalle proprie terre d’origine. Lo spettacolo ha debuttato alla XXV edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra a Pordenone.

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