Diventa donatore del midollo osseo

ADMO e Lions club Clesio organizzano la conferenza "Diventa donatore di midollo osseo, diventa un eroe sconosciuto". Donare è un gesto di estremo altruismo che implica il privarsi di qualcosa a beneficio di altri. Quando la donazione è il midollo osseo, il significato del gesto è ancora più importante: donare in questo caso significa dare nuove speranze ad una persona malata. Basta un piccolo prelievo, e tanta buona volontà per offrire il dono più bello che si possa fare ad un essere umano : il dono della vita.

I Lions Italiani hanno deciso di dedicare il loro impegno per l'anno 2015/16 a questo tema. In Trentino il Lions club Clesio in collaborazione con gli altri clubs di zona e l'ADMO dedicano una serata a questo argomento  che sarà affrontato dalla dottoressa Anna STAZZINI  del Centro trasfusionale dell'ospedale S.Chiara, dalla dottoressa Monica FANTINI dell'ADMO e da Stefano DALVAI che porterà esperienze di vita vissuta. La conferenza si svolgerà il 20 aprile alle 19.15 presso la sala del centro civico dell'Oltrefersina , in via Clarina 2/1 a Trento.
 
L'obiettivo è di sensibilizzare ed informare l'opinione pubblica  sul significato di donazione di midollo osseo e sulle applicazioni in medicina, specialmente finalizzate al trapianto per la cura delle leucemie acute e croniche e di altre neoplasie ematologiche maligne nell'adulto e nel bambino.
 
Altro obiettivo è incrementare il numero dei donatori soprattutto in considerazione del fatto che esiste ancora una vasta area di scarsa conoscenza che rende molte persone troppo dubbiose o timorose nei confronti di un'eventuale iscrizione al Registro dei donatori.
 
In Italia , ogni anno, sono circa 1500 le persone che hanno nel trapianto l'unica possibilità di soluzione alla loro malattia , ma purtroppo la compatibilità genetica è un fattore molto raro e quindi l'unica strada disponibile è la ricerca di un donatore non consanguineo. Quanto più sarà alto il numero di donatori, tanto più saranno maggiori le speranze di sopravvivenza dei malati.
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