“Poco guadagno sul caffè”, Fabia Roman: rincaro dei prezzi, Trento sotto la media
La presidente della Fipe del Trentino: “Fare fatturato con un prezzo unitario che oscilla intorno all'euro dando un servizio che i consumatori continuano ad apprezzare è un'equazione sempre più difficile da risolvere. Non è un caso che continuano ad essere tanti i bar che ogni anno chiudono i battenti”
TRENTO. Più cara anche a Trento a tazzulella 'e café tanto amata da Pino Daniele, ma meno che nel resto d'Italia.Lo dimostra la Federazione dei pubblici esercizi Fipe associata a Confcommercio per smentire le informazioni circolate nei giorni scorsi sull'impennata dei prezzi. Considerando i dati di aprile 2025 l'incremento medio del prezzo dell'espresso al bar in Italia è stato del 3,4 per cento, con la provincia di Trento che si è fermata ad un +2,3 per cento, che corrisponde mediamente a 3 centesimi di euro. A Bolzano l'aumento è stato del 6,6 per cento, 9 centesimi.
Nonostante il forte aumento del costo della materia prima - spiega una nota dei baristi trentini -, il prezzo della tazzina di espresso è rimasto relativamente stabile e si conferma tra i più bassi in Europa. Ma i prezzi dei servizi hanno andamenti diversi da quelli dei beni. L'aggiustamento dei listini è infatti più lento e su un arco temporale più lungo.
«Analizzare la dinamica dei prezzi del caffè espresso al bar - dichiara Fabia Roman, presidente Fipe del Trentino - non può prescindere dal ruolo che la tazzina riveste nelle vendite complessive che da noi è generalmente alto. Il risultato è che se aumentano i costi, ad esempio quello d'affitto, è proprio sulla tazzina che siamo costretti a recuperarli in modo almeno proporzionale. Fare fatturato con un prezzo unitario che oscilla intorno all'euro dando un servizio che i consumatori continuano ad apprezzare è un'equazione sempre più difficile da risolvere. Non è un caso che continuano ad essere tanti i bar che ogni anno chiudono i battenti».
«In Trentino gli esercenti - prosegue Fabia Roman - pur con tante difficoltà, sono riusciti a contenere gli aumenti del costo della tazzina, nonostante siano alle prese con rincari importanti delle materie prime. Si tratta di uno sforzo notevole che le imprese compiono per venire incontro ai clienti, già provati da altri aumenti ben più consistenti».