Economia

La mega assemblea della Banca per il Trentino Alto Adige: aumentano clienti, soci e utili

Ieri sera, 13 maggio, alla Trentino Music Arena, l'affollata seduta con  4087 soci presenti fisicamente, per l'istituto di credito cooperativo. Approvato il bilancio: 10 milioni di euro ai soci e altrettanti al fondo di beneficenza cui si aggiungono donazioni alla sanità pubblica di apparecchiature per oltre 2 milioni. Il presidente Fracalossi: «Il 2024 anno particolarmente positivo, l’impegno è proseguire nel percorso di crescita anche grazie all’apertura di nuove filiali, a partire da quella di Bolzano»

TRENTO - L'assemblea ha approvato il bilancio della Banca per il Trentino-Alto Adige - Bank für Trentino-Südtirol: destinati 10 milioni di euro a ristorno in favore dei soci. Ieri sera, martedì 13 maggio, alla Trentino Music Arena, l'affollata assemblea per l'istituto di credito cooperativo, prima banca del gruppo Cassa Centrale a dimensione regionale. La banca, infatti, è il frutto di un lungo processo di fusioni tra 23 casse rurali, fra le quali la Cassa di Trento, Lavis, Mezzocorona, Valle di Cembra, Alta Vallagarina, Novella e Alta Anaunia. Una realtà che conta circa 400 dipendenti, 44 filiali, oltre 120 mila clienti e quasi 33 mila soci.

«Il 2024 - si legge nella nota per la stampa diffusa dopo i lavori - è stato un anno particolarmente significativo per l’istituto di credito cooperativo a conferma della correttezza delle scelte strategiche effettuate negli anni. 

L'assemblea annuale a Trento e in videoconferenza a Fondo ha fatto registrare il più alto numero di presenti di sempre.

Quest’anno, oltre alla consueta valenza ordinaria, ha assunto anche carattere straordinario, poiché ha visto la discussione di alcune modifiche statutarie. Il momento più importante dell’anno ha registrato un numero record di partecipanti che testimonia il forte senso di appartenenza e l’attiva partecipazione della compagine sociale alla vita dell’Istituto.

Per l’occasione, l’assemblea si è svolta in due sedi collegate tra loro: l’imponente tensostruttura allestita alla Trentino Music Arena, creata appositamente per l’evento e per la successiva grande festa dei soci in occasione dei 130 anni della Banca, e il Palanaunia di Fondo, predisposto per agevolare la partecipazione dei numerosi Soci dell’Alta Val di Non, così da permettere anche a loro di essere parte attiva nelle decisioni dell’Istituto.

La partecipazione è stata significativa: 4087 soci presenti fisicamente, ai quali si sono aggiunte 2985 deleghe raccolte nei giorni precedenti presso le filiali. Si tratta della più elevata mai registrata nella storia dell’Istituto di via Belenzani.

Nel corso della parte straordinaria, il presidente Giorgio Fracalossi ha presentato la proposta di modifica dello statuto, che è stata approvata.

Nella parte ordinaria dell’assemblea dedicata al bilancio, il direttore generale Gabriele Delmonte ha illustrato con soddisfazione i risultati ottenuti.

I clienti hanno superato le 120.000 unità. Di questi oltre il 70% non sono ancora soci, a dimostrazione dell’assoluta competitività ed attrattività del modello di servizio offerto dalla Banca. L’esercizio ha beneficiato del significativo contributo derivante dalla gestione della tesoreria, di una importante ripresa di valore derivante dalle ottime performance nella gestione e recupero del credito deteriorato e da altre poste non ordinarie che hanno consentito di chiudere l’esercizio con un utile di 96,5 milioni di euro, il valore più alto mai registrato dalla Banca, ed in linea con l’andamento positivo dell’intero comparto bancario.

Questo risultato, oltre a consentire un significativo rafforzamento patrimoniale, permette di restituire valore in maniera concreta sia ai soci che alla comunità.

Dopo oltre 10 anni è stato possibile, grazie appunto all’ottimo risultato raggiunto, erogare un “ristorno” di 10 milioni a favore dei soci, coerentemente con la logica mutualistica che contraddistingue l’istituto. 

Ulteriori 10 milioni di euro sono stati destinati al fondo beneficenza, a conferma dell’impegno costante verso il territorio, il volontariato e le realtà associative locali. Un’altra significativa iniziativa è rappresentata dalla donazione alla sanità pubblica trentina di apparecchiature sanitarie di ultima generazione destinate agli ospedali di Trento, Rovereto e Cles del valore di oltre 2 milioni di euro, la più importante elargizione mai ricevuta dal sistema sanitario locale.

Sul piano patrimoniale, l’istituto conferma una solidità crescente: il patrimonio ha raggiunto quota 452 milioni di euro, mentre l’indice CET1 Ratio si attesta al 31,86% che si confronta con una media delle banche italiane inferiore al 16%. Coerentemente con la sua natura cooperativa, la Cassa rurale destina l’utile di esercizio prevalentemente a riserva, superando il minimo del 70% previsto dallo statuto e dalla normativa vigente. Il livello di capitalizzazione raggiunto consente di trasmettere estrema tranquillità ai soci depositanti, serenità per il sostegno creditizio che si potrà erogare a imprese e famiglie dei territori e soprattutto ci permette di guardare con fiducia al futuro pronti anche ad affrontare scenari avversi.

La raccolta complessiva da clientela si attesta a 5,7 miliardi di euro, con una raccolta diretta pari a 3,5 miliardi e una raccolta indiretta pari a 2,2 miliardi.

Il totale dei crediti – con particolare riferimento ai mutui erogati a famiglie e imprese – si conferma superiore ai 2 miliardi di euro, confermando il ruolo attivo della Banca nel sostenere lo sviluppo del territorio.

Un ulteriore segnale positivo arriva dalla crescita continua della base sociale: nel 2024 sono 1.200 i nuovi soci, portando il totale a quasi 33.000, confermando la fiducia diffusa nella missione e nei valori della Banca.

La serata si è conclusa con il rinnovo delle cariche sociali e con l’invito rivolto a tutti i Soci a partecipare a una delle cinque serate della grande festa dei soci, in programma sempre alla Trentino Music Arena dal 14 al 18 maggio, con momenti di convivialità e musica.

Il presidente Giorgio Fracalossi ha commentato: «Il 2024 è stato un anno particolarmente positivo per la nostra banca, il primo successivo alla fusione con la Cassa Rurale Alta Anaunia e Novella. I risultati conseguiti sono in linea con l’andamento favorevole del settore bancario e rappresentano per noi motivo di soddisfazione. 

Con l’acquisizione di una dimensione regionale, la banca ha compiuto un passo significativo, ma l’impegno è quello di proseguire con determinazione nel percorso di crescita anche grazie all’apertura di nuove filiali a partire da quella in Bolzano che riteniamo di poter inaugurare entro la fine dell’anno. 

Abbiamo confermato il nostro ruolo di banca del territorio e per il territorio, restituendo valore alla comunità: 10 milioni di euro destinati al ristorno ai Soci, 10 milioni a favore delle associazioni e oltre 2 milioni alla sanità pubblica sono testimonianza concreta del nostro impegno. 

La crescita si misura anche nella fiducia accordataci: oltre 1.200 nuovi soci in un anno ne sono la prova. Importante è anche l’investimento sulle persone, con 49 nuovi collaboratori entrati nel 2024. In un contesto sempre più orientato alla digitalizzazione, continuiamo a credere nel valore della relazione diretta, nella presenza sul territorio e nella centralità delle filiali fisiche per la cui modernizzazione abbiamo investito oltre 17 milioni di euro negli ultimi 3 anni, elementi che riteniamo fondamentali per offrire un servizio di qualità a soci e clienti», conclude il presidente.

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