Fondazione Caritro, un utile da record: 18 milioni di euro
Il presidente Schönsberg chiude il “suo” triennio con grande soddisfazione. Sul territorio erogazioni per 11 milioni di euro
TRENTO. Il patrimonio cresce, l'utile anche, le erogazioni sul territorio pure. Fondazione Caritro, nell'ultimo anno di carica del comitato di gestione guidato da Carlo Schönsberg, archivia un bilancio di grande soddisfazione e che mette l'ente di via Calepina al riparo anche da futuri e imprevedibili scossoni di mercato. Una buona notizia soprattutto per la miriade di realtà che fondazione sostiene: dai grandi eventi al piccoli progetti, dagli enti di ricerca alle iniziative culturali fino allo sport.I numeri del bilancio.
Non era scontato fare bene. Come evidenzia la relazione al bilancio, il 2024 ha visto un contesto economico finanziario caratterizzato sì da una crescita consolidata e utili superiori alle attese, ma anche da una grande volatilità dovuta alle dinamiche inflattive, alle politiche altalenanti e alle tensioni geopolitiche. In un mare non sempre calmo e con correnti non sempre prevedibili, la barca guidata dalla direttrice generale Anita Penati ha dimostrato di saper tenere la rotta. Partendo dal dato più significativo, il patrimonio, Fondazione Caritro registra nel 2024 un aumento: a fine 2024 era 489 milioni di euro (erano 477 a fine 2023) a valori contabili, ma 630 milioni di euro a valori correnti. Insomma, il salvadanaio è al sicuro.
È gestito con un portafoglio il più possibile diversificato: il 51% di componente azionaria (in crescita), il 37% di obbligazionaria (il lieve calo), con una componente immobiliare ormai residua: 4%. Il risultato dell'esercizio è ottimo: 18.198.592 euro d'avanzo.
Le cessioni azionarie
Nel 2024 si è chiusa un'operazione tra Fondazione Caritro, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano che ha portato alla cessione a quest'ultima di 1.429.630 azioni detenute in Isa al prezzo di 2,70 euro ad azione e un corrispettivo di 3,68 milioni di euro, con una plusvalenza di 400 mila euro. Contemporaneamente si sono acquistate azioni della Sparkasse per 3,68 milioni. Ora Caritro mantiene una quota in Isa pari all'1,68%. Sul fronte Mittel generali Investimenti, si è operata una svalutazione della partecipazione per 1.715.894 euro.
Diversificazione
È la parola d'ordine in via Calepina. Il che vuol dire investire nel mondo per portare i profitti sul territorio. Bastino pochi dati: se un decennio fa gli investimenti erano in gran parte in Italia (e molti n Trentino), ora il 44% è in Italia, il 10% negli Usa, il 46% in altri paesi europei.
Erogazioni
Con un bilancio ricco come quello del 2024, aumentano anche le erogazioni: 11 milioni di euro, il record assoluto di Caritro (per dare un'idea, nel 2015 erano state di 4,3 milioni di euro). Guardano sul medio periodo, la media delle erogazioni nell'ultimo triennio è stata di 9,9 milioni, la media dal 1993 al 2021 è stata di 5,4 milioni. Dove saranno destinati? Anche qui, la parola d'ordine è diversificazione: il 29% (3.180.000 euro) in ricerca, il 26% in istruzione (2.903.262 euro), il 21% nel sociale (2.312.479 euro) e il 24% in cultura (2.606.306 euro).