Energia / Le misure

Ue, i governi chiedono riduzioni meno forti sui consumi elettrici nelle ore punta

Nella bozza di compromesso dei ministri si allargano maglie pure su base imponibile extra-profitti

BRUXELLES

BRUXELLES. Limiti meno stringenti sulle ore di punta da scegliere per il taglio obbligatorio dei consumi di elettricità e sul calcolo del contributo di solidarietà per le società energetiche.

Emerge dall'ultima bozza di compromesso dei ministri Ue, visionata dall'agenzia Ansa, sulle misure contro il caro energia.

I governi chiedono di coprire "almeno il 7% delle ore di punta" sull'intero periodo dicembre-marzo rispetto al 10% delle ore mensili previsto dalla Commissione. Nella bozza gli extra-profitti delle compagnie fossili sono invece calcolati sulla base degli utili di 4 anni a partire dal 2018, contro il periodo 2019-2021 proposto da Bruxelles.

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