Economia / La stagione

Pienone negli alberghi, in Trentino grande ritorno anche dei turisti stranieri

Nei giorni a cavallo di Ferragosto il bilancio si profila molto soddisfacente, spesso con numeri da tutto esaurito tra monti, valli e laghi. Dopo la tendenza alla marcata ripresa cominciata già in giugno, si profila un'estate quasi da record, malgrado le difficoltà per la carenza di personale nel settore

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TRENTO. Negli hotel, nei campeggi, nelle strutture ricettive è praticamente tutto esaurito in questi giorni a cavallo di Ferragosto.

Il Trentino si è risvegliato, in quella che a tutti gli effetti è la prima estate post-Covid senza restrizioni di alcun tipo. Riecco i turisti stranieri, giunti in massa dalla Germania, dall'Olanda e dai Paesi nordici.

Ma anche quelli italiani, tantissimi, che trascorrono le loro giornate in bicicletta nelle nostre valli, sulle nostre montagne, attorno ai nostri laghi.

Gli operatori, pur con il problema della carenza di personale che fin dalle prime battute ha fatto sentire il proprio peso, si dicono soddisfatti: il turismo è ripartito.

«Gli alberghi sono pieni e ognuno di loro sta facendo un servizio eccellente - ha spiegato Luciano Rizzi, presidente dell'Apt Val di Sole. - Credo che nelle strutture manchi almeno un 20% di personale, ma in termini di affluenza siamo tornati agli anni d'oro, come il 2019. Anzi, addirittura meglio se consideriamo che in giugno abbiamo toccato un +11% su tre anni fa. In generale, tutti gli alberghi stanno superando del 20% il loro precedente fatturato, e questo grazie alle importanti ristrutturazioni messe in campo: è chiaro ormai come gli investimenti ripaghino alla grande, Ferragosto sarà un altro periodo positivo».

Un sentore condiviso anche dagli altri referenti territoriali, come ad esempio Stefano Ravelli (direttore Apt Valsugana) che non ha timore a parlare di "tutto esaurito": «La vicinanza con Trento e Bassano gioca un ruolo fondamentale. Il mercato tedesco ormai rappresenta oltre il 65% di quello estero, ma grandi risposte sono arrivate, come sempre, da quello olandese. Ora dopo il Garda ci siamo noi, è innegabile. Ma dobbiamo capire come continuare a investire per migliorare il territorio, pur essendo già ad un punto eccellente: le tantissime piste ciclabili, i collegamenti a luoghi simbolo e storici della Valsugana, sono tutti elementi che richiamano non solo stranieri, ma sempre più italiani».

E se qualche posto malauguratamente si libera - ricordiamo che ancora per i positivi al Covid sono in vigore alcune norme come quella dell'isolamento - ecco che prontamente qualcuno arriva per prenotare lo spazio. È una vera e propria rincorsa alle camere, ai posti liberi, come non si vedeva da alcuni anni.

«Fino allo scorso 20 luglio abbiamo avuto un'ottima stagione, ovviamente superiore al 2021 - ha evidenziato Tullio Serafini, presidente dell'Apt di Madonna di Campiglio. - Oggi possiamo affermare di essere su un - 90% di occupazione nel settore ricettivo alberghiero; tuttavia, non possiamo quantificare coloro che vengono nelle seconde case, che comunque sono tantissimi. Vediamo un "cambio" anche di turisti, persone nuove che non avevamo mai incontrato ma che hanno sviluppato una passione per la montagna. Per ora sono un 15% stranieri, tantissimi invece vengono dal nostro Paese. Allungare la stagione? Certamente, abbiamo anche degli strumenti, come Card e patti con gli operatori, studiati appositamente».

L'idea di allungare l'estate fino a ottobre inoltrato non è infatti più solo una suggestione, ma una solida realtà: «Tra maggio e giugno abbiamo battuto ogni record, ma ora puntiamo a destagionalizzare, protraendo le aperture almeno fino a inizio autunno - ha aggiunto Giancarlo Cescatti, direttore dell'Apt Val di Fiemme - Vogliamo rendere il nostro territorio disponibile a 360 gradi, aperto alle più varie iniziative fino a inizio ottobre». Della stessa idea anche Manuel Corso (direttore Apt Primiero): «Sono in programma appuntamenti fino all'autunno e oltre. I feedback fino ad ora sono molto positivi e le disdette pochissime: serve continuare così».

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