Economia / La crisi

Camera di commercio, Bort: «Periodo complicato, drammatica incertezza per le nostre imprese»

Approvato all’unanimità l’assestamento del preventivo economico per l’esercizio 2022 della Camera di Commercio di Trento. Alla luce delle modifiche di riassetto, il documento rileva maggiori proventi correnti per 60.058 euro e maggiori proventi straordinari e finanziari per 255.198 euro, a fronte di oneri correnti per 315.256 euro, che portano i conti a pareggio

TRENTO. Al centro della riunione del Consiglio camerale, riunitosi questa settimana, è stato esaminato e approvato all’unanimità l’assestamento del preventivo economico per l’esercizio 2022 della Camera di Commercio di Trento. Complessivamente, alla luce delle modifiche di riassetto, il documento rileva maggiori proventi correnti per 60.058 euro e maggiori proventi straordinari e finanziari per 255.198 euro, a fronte di oneri correnti per 315.256 euro, che portano i conti a pareggio.
 

Le principali voci di dettaglio riguardano l’Accordo di Programma stipulato con la Provincia autonoma di Trento e prevedono l’attuazione di un progetto che coinvolge il Registro delle imprese e che implica l’aggiornamento del fascicolo informatico d’impresa con l’inserimento delle certificazioni “Family Audit”, rilasciate in ambito nazionale. Ciò comporta anche la necessità di rafforzare il sostegno all’attività dello Sportello unico per le attività produttive, il cosiddetto Suap, nel cui ambito rientra lo stesso progetto “Family Audit”.

Sempre nell’ambito dell’Accordo di programma, la crescente domanda di occupazione degli spazi di Palazzo Roccabruna - per ospitare importanti eventi di richiamo nazionale e internazionale come il Festival dell’Economia, il Trento Film Festival e il Festival dello Sport - ha reso opportuna l’approvazione di una serie di “accordi quadro” per l’utilizzo in sicurezza dell’immobile.
 

Nel corso di quest’anno, si sono poi verificate ulteriori implementazioni di attività anche in altri due ambiti: il Registro delle imprese e l’Ufficio regolazione del mercato per il quale è stato deciso di riorganizzare la sede staccata di Rovereto, al fine di favorire l’attività del servizio di conciliazione e facilitarne l’accesso agli operatori che provengono dal Trentino meridionale.
 

Anche i costi previsti per il personale subiscono un incremento, in questo caso legato all’aumento del coefficiente di rivalutazione per il trattamento fine rapporto e alla necessità di assumere nuovi dipendenti. Riguardo le risorse umane in forza alla Camera di Commercio di Trento, è stata inoltre confermata l’importanza attribuita all’implementazione del lavoro da remoto e, con l’approvazione del “Regolamento per l’applicazione del lavoro a distanza”, è stata possibile l’adozione di oltre 60 accordi individuali con i dipendenti, che hanno manifestato interesse nei confronti dello smart working.
 

Le maggiori spese dovute al costo dell’energia, sia della sede centrale sia dei distaccamenti periferici, saranno controbilanciate da un piano di contenimento dell’utenza, grazie ai limiti imposti alla temperatura dell’aria negli uffici, alla riduzione dell’illuminazione interna dei locali e allo spegnimento delle luci esterne nelle ore di buio.
 

Passando all’impegno formativo, ambito che è sempre stato molto a cuore alla Camera di Commercio, è stato approvato uno schema di collaborazione fra Ente camerale e Istituti di formazione professionale alberghiera della provincia di Trento, in occasione di eventi correlati alla promozione del territorio.
 

“Il quadro socioeconomico, entro il quale si collocano le direttive di assestamento del preventivo di spesa per l’esercizio in corso – ha commentato Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento – riflette una situazione preoccupante e in continuo divenire. L’epidemia, anche se meno virulenta, non accenna ad arrestarsi”. 

”L’economia è segnata da enormi rincari dei prezzi delle materie prime, da scarsità delle principali fonti energetiche, dall’impennata dello spread e dell’inflazione; crescono, inoltre, le preoccupazioni per un conflitto bellico brutale, così come l’apprensione a cui ci costringe la politica interna, che si trova sull’orlo di una crisi di governo. Per il mondo delle imprese, tutto ciò crea un clima di drammatica incertezza, entro i cui confini è difficile non solo agire, ma anche programmare”.
 

La riunione è stata aperta nel ricordo di Loris Lombardini che ha rappresentato Confesercenti sia in Consiglio sia in Giunta camerale. Il Presidente Bort ne ha evocato “le doti analitiche e la capacità di stimolare il dibattito e l’approfondimento, offrendo spesso un punto di vista originale, espressione della sua intelligenza vivace e della sua ampia esperienza”.

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