Economia / Gli aiuti

Carovita: prorogato il taglio delle accise sui carburanti, bonus per i redditi fino a 35 mila euro

Pacchetto da 14 miliardi varato dal governo Draghi: la riduzione delle tasse su benzina, diesel e gas durerà fino al'8 luglio, via libera anche alle semplificazioni per gli impianti che producono energia da fonti rinnovabili, sconto sugli abbonamenti ai trasporti per studenti e lavoratori, iniziative per le imprese italiane in difficoltà a causa della guerra

TRENTO. Via libera del Cdm al decreto coi nuovi aiuti a famiglie e imprese per contrastare gli effetti dell'aumento dei prezzi per la guerra in Ucraina e la crisi energetica: misure per altri 14 miliardi che si aggiungono ai 15,5 dei provvedimenti precedenti.

Oltre alla proroga del taglio delle accise sui carburanti, arriva un bonus una tantum da 200 euro per alleggerire i redditi fino a 35 mila.

Draghi annuncia che a breve sarà pubblicato un piano per l'indipendenza dal gas russo.

Il premier Mario Draghi in conferenza stampa ieri sera, 2 maggio, si è mostrato consapevole del fatto che "il clima sia di grandissima incertezza" ma punta a rassicurare gli italiani: "è il senso stesso di questo governo", dice.

E così, oltre alla proroga del taglio delle accise sui carburanti, arriva anche un bonus da 200 euro per alleggerire i redditi fino a 35 mila euro.

Nuovi rincari per benzina e diesel, fare il pieno costa di più

Nuovi rialzi sulla rete carburanti. Con le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo che hanno chiuso venerdì in salita per il diesel, i prezzi praticati sul territorio sia della benzina che del diesel risultano in netta crescita sugli impianti di quasi tutti i marchi, in particolare nella modalità self.

Una misura su cui il pressing dei partiti, in particolare Pd e M5s, è stato crescente e che verrà finanziata con l'incremento della tassa sugli extraprofitti delle grandi aziende energetiche: salirà dal 10 al 25%.

Verrà esteso anche alle partite Iva, così come chiesto dalla ministra di Italia Viva Elena Bonetti. In Consiglio dei ministri però l'atmosfera a tratti si è fatta tesa: a pesare il no del Movimento all'inceneritore per Roma.

Si discute, si tratta ma alla fine la richiesta di stralciare la norma non passa e i cinquestelle decidono di mettere agli atti il loro dissenso non partecipando al voto. E si annuncia battaglia in Parlamento.

"Così la transizione ecologica rimane solo sulla carta", dice il ministro dell'Agricoltura e capodelegazione M5s Stefano Patuanelli. "Mi auguro non diventi una fibrillazione", commenta il premier.

Oltre alla conferma del taglio di 30 centesimi delle accise sui carburanti, che durerà fino all'8 luglio e che si estende anche al metano, arriva poi uno sconto per gli abbonamenti ai trasporti: è dedicato in particolare agli studenti e ai lavoratori, fa sapere il ministro del Lavoro Orlando.

Per le famiglie diventa retroattivo il bonus sociale per le bollette: eventuali pagamenti di somme eccedenti sarà automaticamente compensato in bolletta una volta presentato l'Isee.

Arrivano anche aiuti per gli affitti (100 milioni di euro al Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione) mentre per le imprese ci sarà un'estensione del credito di imposta per le energivore, ed arriva anche un fondo da circa 200 milioni di euro che erogherà aiuti a fondo perduto alle aziende con forti interscambi con le aree coinvolte nella guerra (Russia, Ucraina e Bielorussia).

Avranno una 'corsia rapida, grazie a una serie di semplificazioni, quelle che effettueranno investimenti oltre i 50 milioni di euro in produzioni strategiche.

Il governo interviene anche per far fronte alle difficoltà delle imprese che hanno preso appalti pubblici e che si trovano ad affrontare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici: vengono stanziati tre miliardi.

Le Regioni entro il 31 luglio devono procedere ad un aggiornamento durante l'anno dei prezzari, e i maggiori importi che derivano dall'applicazione dei nuovi prezzari sono riconosciuti dalla stazione appaltante nella misura del 90%.

Inoltre, a sostegno degli obiettivi del Pnrr arriva un fondo da 600 milioni di euro per le grandi città.

Sul fronte energia arriva poi l'attesa semplificazione dei procedimenti di autorizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, e ci sarà una deroga di almeno sei mesi per massimizzare l'utilizzo delle centrali a carbone, senza rinunciare al percorso di decarbonizzazione, una volta venuta meno l'emergenza.

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