Pandemia / Commercio

Trentino, l'allarme dei negozianti: crolla l'afflusso di clienti, in media -40% sull'anno scorso

Dopo l'impennata di dicembre, il periodo dei saldi è partito malissimo e ora preoccupa molto l'introduzione dell'obbligo di green pass, scattata oggi, 1° febbraio. Aldi Cekrezi (Confesercenti ): «Le svendite stanno già registrando un forte calo dell'affluenza, si arriva a punte del - 60%»

MISURE Scatta l'obbligo di green pass per accedere a gran parte dei negozi e negli uffici pubblici
NOVITÀ Per ora il governo proroga di 10 giorni obbligo di mascherina all'aperto e chiusura delle discoteche

TRENTO. È il mondo del commercio uno di quelli più colpiti dalle novità che entrano in vigore oggi, con l'obbligo di green pass per entrare nella gran parte dei negozi e negli uffici pubblici.

E la parziale apertura da parte del governo, che ha permesso di limitarsi ai controlli a campione, non basta a rassicurare un comparto che parte in difficoltà, complice uno dei mesi di gennaio peggiori degli ultimi anni.

«Le difficoltà di gestione passano in secondo piano - osserva il direttore di Confesercenti Aldi Cekrezi - il problema che il mondo dei dettaglianti si pone è che le nuove regole siano un freno all’afflusso di clienti.

Perché le dinamiche che regolano il commercio ormai sono note: il cliente deve essere predisposto.

E la possibilità di controlli o di limitazioni, in generale, tendono a deprimere la voglia di entrare in negozio.

Questo è il problema. È vero che attraverso le pressioni della categoria, si è riusciti ad ottenere che i controlli siano a campione, ma resta un problema».

Proprio perché ci si limiterà ad effettuare controlli a campione, pressoché nessuno ha acquistato il totem per la verifica all’ingresso di ogni cliente: «No, un po’ perché è un costo ulteriore e un po’ perché sarebbero arrivati, i primi, dopo metà febbraio. Quindi i negozianti faranno col cellulare, per lo meno per l’inizio».

A preoccupare davvero, tuttavia, ci sono i dati sugli ingressi nelle botteghe trentine.

Che buoni non sono.

«Noi abbiamo monitorato l’afflusso, non il fatturato, nel periodo dei saldi, per le categorie merceologiche che hanno le svendite. Qualche risposta circa il fatturato si avrà solo dopo metà febbraio. Ma l’afflusso già dice molto. Dopo un dicembre ottimo, migliore dell’anno precedente, e un inizio gennaio altrettanto buono, dal 10 c’è stato letteralmente un crollo. Molto peggio del 2021, si è perso circa il 40% dell’afflusso medio, con punte di - 60%».

Se a questo si aggiunge la crescita costante dell’on line - l’Istat parla di un + 70% su base italiana e il Trentino non fa eccezione - bene si comprende come le nuove regole sul green pass impattino su una categoria che già vive un momento difficile.

«Per noi è una delusione - evidenzia il presidente di Confesercenti Ivan Baratella – Non ci aspettavamo di entrare nel marasma di attività soggette a green pass, perché da noi i clienti restano per pochi minuti. È una scelta che ci penalizza. E non capiamo, perché avevamo una campagna vaccinale già buona, non vedo il motivo di ulteriori restrizioni».

Nuove regole, dunque, da oggi, anche in Trentino.

Chiariamolo: per 280.407 persone (quelle che hanno già fatto la terza dose), alle quali aggiungerne altre 140 mila che hanno la seconda e sono in attesa della terza, più quelle recentemente guarite, da oggi non cambia nulla e al massimo dovranno esibire qualche volta in più il loro telefonino per la verifica del loro Qr Code.

La nuova stretta voluta dal governo prevede che in una serie di luoghi e attività commerciali sia necessario avere il green pass, anche in versione "base", ovvero ottenuto grazie al tamponi.

Dopo una prima tappa concentrata sui servizi alla persona, ovvero parrucchieri, barbieri, tatuatori ed estetiste, dai quali si accede con la certificazione verde già dal 20 gennaio e che in Trentino non aveva creato disagi o problemi particolari, ora questo requisito si allarga alla gran parte delle attività al chiuso.

Dai negozi di abbigliamento alle banche e agli uffici postali, passando per tutti gli uffici pubblici, da oggi sarà comunque una piccola rivoluzione.

A proposito di luoghi pubblici, in Trentino ovviamente la parte del leone la fa la Provincia: gli uffici dei vari dipartimenti, sparsi su tutto il territorio, sono tantissimi e per accedere a ognuno bisognerà avere il pass a portata di mano.

«Abbiamo inviato la circolare a tutti - spiega Silvio Fedrigotti, responsabile del Dipartimento organizzazione, personale e affari generali - e siamo pronti. Da oggi qualsiasi utente debba accedere agli uffici pubblici deve mostrare il proprio green pass.

Per le verifiche ci sono o i totem o gli stessi dipendenti che hanno la App sul telefonino.

I controlli saranno sistematici, non a campione: a seconda della presenza o meno del servizio di portineria verrà fatta in automatico o dal personale, ma tutti verranno controllati». Dove va esibito il green pass.

Come accennato la stretta si allarga: da oggi banche, uffici postali e uffici pubblici - per citare i tre settori più frequentati - dovranno adeguarsi alla nuova regola. Ma poi ci sono i negozi e le librerie. Dove resta libero l'accesso.

Il green pass non servirà invece per entrare in tutti i negozi che vendono in prevalenza prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari).

Libero anche l'accesso ai mercati all'aperto, nei negozi per il commercio al dettaglio di prodotti surgelati.

Anche le esigenze di sicurezza e di giustizia saranno sempre garantite - andare in una caserma, ad esempio, per sporgere denuncia - senza bisogno di esibire il certificato verde. Resta consentito il libero accesso, tra gli altri, nei negozi di generi alimentari in quelli per la vendita del cibo per gli animali domestici, nei distributori di carburante, nei negozi di vendita di articoli igienico-sanitari, in farmacie, parafarmacie e ottici.

I titolari o gestori degli esercizi non sono obbligati a verificare il possesso del Green pass, ma possono effettuare dei controlli a campione.Green pass, cambia la durata.Un'altra novità che scatta oggi riguarda la durata del green pass vaccinale e del green pass da guarigione post vaccinazione sarà ulteriormente ridotta da 9 a 6 mesi.

Il 15 dicembre 2021, infatti, la durata del certificato verde era già stata ridotta da 12 a nove mesi.

Le sanzioni agli utenti. Per le persone che accederanno senza Green pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro.Obbligo mascherine: avanti.

Saranno prorogati per altri dieci giorni l'obbligo di mascherine all'aperto e la chiusura delle discoteche. E domani dovrebbe arrivare un nuovo decreto Covid, con la possibilità di alcune novità per quanto riguarda il delicato tema delle quarantene a scuola.

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