Nasce a Rovereto il sistema di sanificazione che "scioglie" l'Rna del coronavirus

ROVERETO - Utilizzare i raggi ultravioletti “uvc” per rompere l’Rna del coronavirus e garantire il ricircolo di aria pulita negli ambienti chiusi, come teatri, ospedali, uffici, scuole e centri commerciali. È questa l’innovativa soluzione studiata da SynapsEES, impresa dell’efficientamento energetico insediata in Progetto Manifattura, l’hub green di Trentino Sviluppo a Rovereto.

L’arrivo del Covid-19 ha portato i soci, già premiati con l’accesso al prestigioso programma Climate-KIC Startup Accelerator, a concentrare i propri sforzi su un particolare tipo di impianti, le unità di trattamento dell’aria ovvero i sistemi di ventilazione meccanica degli edifici.

«La scienza e la medicina – spiega Paolo Baldracchi – ci insegnano che l’aria contaminata è uno dei principali veicoli di trasmissione del virus. Di conseguenza, per prevenire il contagio, è molto importante immettere aria sana negli ambienti, soprattutto se chiusi e frequentati da persone diverse». Da qui la progettazione di “SyanpsEES UV-IT”, una soluzione certificata e controllabile da remoto che – grazie all’inserimento nei sistemi di ventilazione di particolari lampade uvc – “rompe” l’Rna del virus, inibendone la trasmissione.

La soluzione è facilmente implementabile sui sistemi di ventilazione centralizzata e sui ventilconvettori esistenti e garantisce la possibilità di sanificare da zero a 40 mila metri cubi d’aria all’ora, in continuo, ottimizzandone al tempo stesso i consumi energetici. Il prodotto è stato sviluppato grazie anche al contributo di 41.300 euro concesso da Trentino Sviluppo, con fondi provinciali. per sostenere il lancio sul mercato di prodotti e servizi utili a contrastare il diffondersi della pandemia, oltre al supporto economico di Fondazione Vrt, la Fondazione per la Valorizzazione della Ricerca Trentina.

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