Itas e Procura insieme contro le frodi nei sinistri delle assicurazioni

Itas mutua ha sottoscritto oggi un accordo con la Procura di Trento per rafforzare le attività antifrode sinistri. Obiettivo dell’accordo è «ottimizzare l’azione di contrasto a fenomeni fraudolenti, rendendo più fluido e veloce lo scambio di informazioni su episodi di rilevanza penale in materia di frodi assicurative, favorendone così la prevenzione».
L’accordo prevede l’individuazione, all’interno della Procura, di un referente per le attività di Itas, lo scambio di informazioni e la condivisione del processo di presentazione delle querele a cura della compagnia assicurativa. Inoltre, attraverso la sua unità preposta al contrasto delle frodi assicurative, Itas comunicherà alla Procura gli episodi e le circostanze di rilievo investigativo a mezzo di specifica denuncia, presentando le querele in modo tempestivo.
Lo scorso anno l’attività di Itas Mutua si è concentrata sulla riduzione delle perdite economiche derivanti da tentativi di frode su polizze o sinistri non veritieri o viziati da false dichiarazioni. In ambito penale, l’attività si è concretizzata nel deposito di 44 atti di denunce querele, che ha portato ad un risparmio complessivo di 2 milioni di euro per mancati esborsi sui sinistri oggetto di approfondimento. Dal punto di vista nazionale, sul tema legato alle azioni di contrasto delle frodi, secondo i dati emersi dalla relazione sull’attività svolta da Ivass nel 2019, nel periodo 2012-2018 i procedimenti penali avviati dalle imprese sono stati 23.527 di cui il 35% pervenuti a esiti conclusivi (8.157). In particolare, nella fase assuntiva o pre-assuntiva si è registrato un incremento del 46% del numero di denunce e querele intentate dalle compagnie assicurative.

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