Le Cantine Ferrari entrano in Museimpresa con il loro patrimonio

Museimpresa - l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa – saluta l’ingresso nella sua rete nazionale di tre nuove realtà: ADI – Associazione per il Disegno Industriale, Cantine Ferrari e Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine.

Museimpresa si conferma un caso unico a livello europeo grazie alle realtà aziendali che, attraverso i loro archivi e musei, hanno deciso di promuovere la propria cultura d’impresa: con l’ingresso di questi nuovi soci – ora in totale sono 96 - la rete è presente in 16 regioni italiane, dal nord fino alla punta dello stivale, dal Trentino-Alto Adige fino alla Calabria.

“In un anno difficile come quello che stiamo vivendo e che sta mettendo a dura prova il sistema economico, imprenditoriale, ma anche sociale e culturale del nostro Paese, accogliamo ancora più calorosamente Cantine Ferrari, Fondazione Leonardo e ADI” afferma Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa.

“Queste tre realtà – come del resto tutti i nostri associati – arricchiscono significativamente la rete di imprese italiane che sono diverse e originali, non solo in termini di dimensione economica, ma soprattutto in termini di storia, tradizione e di legame indissolubile con i territori nei quali sono radicate. Mai come in questo momento rafforzare e custodire la memoria collettiva e tutelare e valorizzare il patrimonio culturale del nostro Paese può essere la chiave della ripresa a 360° gradi che tutti auspichiamo”.

Nuovo associato è Cantine Ferrari, definito «simbolo con la sua storia e la sua tradizione di viticultura di montagna, di un territorio, quello della provincia di Trento, da sempre caratterizzato da una vocazione alla coltivazione di viti e alla produzione di bollicine italiane Metodo Classico. La Cantina custodisce antichi arnesi del mestiere, come tappatrici e dosatrici, che ripercorrono gli albori delle fasi di produzione del Ferrari Trentodoc, con un interminabile labirinto sotterraneo e silenzioso dove riposano milioni di bottiglie oltre a una collezione privata di annate e bottiglie speciali».

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