Un milione e mezzo per gli allevamenti di pesce (con soldi Ue e statali)

Sono tempi di crisi per tutti, dopo il lockdown, e ci sono categorie che sono in sofferenza. E’ di un milione e mezzo di euro la dotazione finanziaria dei bandi, approvati dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore all’agricoltura, per lo sviluppo sostenibile dell’acquacoltura e per il sostegno delle attività di trasformazione e commercializzazione dei suoi prodotti. Le domande di contributo potranno essere presentate dal 5 al 31 ottobre utilizzando i moduli disponibili sul sito istituzionale della Provincia autonoma di Trento.

Con il provvedimento adottato sono stati anche approvati i criteri e le modalità per la concessione dei finanziamenti. Le risorse disponibili trovano copertura nel Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. La Provincia erogherà i contributi anticipando eventualmente anche le quote di competenza comunitaria e statale.

Per quanto riguarda l’acquacoltura (disponibili 800.000 euro) l’iniziativa vuole favorire un’attività che sia sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze.

Per quanto riguarda commercializzazione e trasformazione (disponibili 700.000 euro) l’obiettivo è il miglioramento dell’organizzazione del mercato dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura e la promozione degli investimenti nei settori della trasformazione e commercializzazione.
Competente a ricevere le domande ed a svolgere l’istruttoria amministrativa è il Servizio Agricoltura della Provincia autonoma di Trento.

Ulteriori informazioni e i moduli per la presentazione delle domande di contributo sono disponibili sul sito: http://www.trentinoagricoltura.it/Trentino-Agricoltura/Altri-aiuti/FEAMP-2014-2020.

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